L’antica medicina cinese riequilibra il ciclo mestruale

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Quando il desiderio di una gravidanza tarda a realizzarsi; quando, mese dopo mese, la speranza viene costantemente disillusa e l’attesa delle mestruazioni si trasforma in un’agonia, può nascere negli aspiranti mamma e papà una grande frustrazione, che spesso si trasforma in dolore e talvolta anche in un problema che mette a repentaglio il benessere della coppia. Un sostegno in questo percorso, talvolta arduo e complicato, può arrivare dalla medicina cinese e in particolare dall’agopuntura, che da sempre si occupa di queste tematiche. «“Solo il vuoto può essere riempito” recita un detto cinese riguardante la maternità» racconta il dottor Daniele Grassi, urologo, esperto in Medicina Cinese e Agopuntura, Aromaterapia Medica, Medicina Integrata, attivo a Cervia e Ravenna.

«Il vuoto di cui si parla – continua l’esperto – è quello spazio presente nell’utero della donna al momento del concepimento e che verrà riempito dall’embrione».

Per far sì che si creino le condizioni migliori all’interno del corpo della donna, le mestruazioni devono essere regolari e il sangue deve essere libero di fluire: «Da un punto di vista energetico deve esserci equilibrio, e quella che in medicina cinese viene definita “la camera del bambino” (NU ZI BAO) si deve riempire ritmicamente e svuotare completamente a ogni ciclo mestruale. Il sangue, libero di scorrere, non incontra impedimenti. Condizioni come l’endometriosi e una severa dismenorrea (dolore alle mestruazioni) possono interferire con la regolarità e la ciclicità delle mestruazioni».

Ed è proprio la parola “ciclicità” un concetto cardine della medicina cinese al femminile: «A quanto sembra in Cina venne istituita la prima Accademia Imperiale di Ginecologia già nel 960 A.C. Da sempre in questa cultura esiste la medicina di genere, rivolta all’intero mondo femminile. L’interesse è non solo verso i problemi legati alla fertilità, ma a tutti gli altri elementi che riguardano la salute della donna, come il riposo, l’alimentazione, la digestione visti attraverso un approccio circolare. La donna, infatti, viene definita un essere celeste (l’uomo un essere terrestre), legata nel suo funzionamento alla ciclicità della natura e degli astri.

Al 200 a.C. risale invece il “Libro del cuscino” scritto da una donna medico cinese che riportava sia suggerimenti erotici sulle migliori posizioni per favorire il concepimento, sia pratiche e modalità per gestire le mestruazioni, l’igiene e la cura del corpo».

L’agopuntura va proprio a regolarizzare il ciclo mestruale e quindi ad aumentare le probabilità di rimanere incinta: «L’agopuntura è utile anche nell’infertilità maschile, specialmente attraverso la tecnica della moxibustione, idonea a migliorare il numero e la motilità degli spermatozoi».

L’agopuntura è spesso associata alla PMA (procreazione medicalmente assistita): «Esistono numerosi studi scientifici che riportano un aumento della riuscita del trattamento in concomitanza con l’uso di questa tecnica. Molti Centri specializzati utilizzano, infatti, il protocollo Paulus che consiste nell’effettuare una seduta di agopuntura 25 minuti prima e un’altra 25 minuti dopo l’embryo-transfer, con una percentuale di successo che passa da 23,6 a 42,5%».

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