La sindaca di Riccione boccia le isole Covid free: "Assurde"

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No alle divisioni sulle bolle turistiche, alla pretesa del passaporto vaccinale o alle "corsie preferenziali" per il vaccino nelle isole che creerebbero "discriminazione e concorrenza tra località", perché sarebbe "francamente assurdo". Piuttosto i "vaccini devono aumentare per tutti" e "dobbiamo uscire dalla logica dei colori". Ne é convinta la sindaca di Riccione Renata Tosi che sottolinea come il turismo sia "un'industria italiana diffusa sul territorio e così va trattata, azzerando le divisioni schematiche". Se la campagna vaccinale verrà fatta allo stesso modo in tutta Italia, "come pare sia nelle intenzioni dell'Esecutivo uscendo dalle divisioni regionali- aggiunge- allora stop con la logica dei colori", ribadisce Tosi.
A Riccione, intanto, "a prescindere dal balletto delle date, 18 maggio o 2 giugno per la riapertura della stagione", i riccionesi "si sono rimboccati le maniche", aggiunge la prima cittadina. "Qui è già estate" e ci si sta preparando, basti pensare che "in una settimana sono state presentate 61 scia (segnalazione certificata di inizio attività)" e "ci sono 11 permessi di costruire, in procinto di rilascio, sulla spiaggia". La comunità, prosegue Tosi, "ha compreso molto bene la lezione di economia del premier Mario Draghi: l'investimento sul territorio è debito buono, il turismo è il motore dell'economia per cui Riccione conferma suo appeal e attrae chi vuol lavorare".
L'ottimismo c'è, "siamo in grado di regalarci un'estate buona perché nel 2020 Riccione ha retto l'urto del Covid meglio di altri". In ogni caso, ribadisce il sindaco, "ciò che conta è andare tutti nella stessa direzione: Stato, Regioni e Comuni, categorie economiche e società civile".

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