Si sono trovati sin dal primo incontro di sfuggita in aeroporto, per non lasciarsi più e iniziare un cammino artistico brillante: intelligenti, belli, complici e divertenti. Sono l’attrice Valentina Cenni e il musicista jazz Stefano Bollani, coppia nella vita e in tv. Dopo l’enorme successo ottenuto dalla striscia quotidiana “Via dei Matti numero 0”, il 5 giugno su Rai3 la trasmissione andrà in onda con una puntata speciale, in prima serata, con il sottotitolo: picture show. Musica di qualità, simpatia, una narrazione studiata nella sua improvvisazione, con la riccionese Cenni e Bollani che riaprono al pubblico e agli amici la loro casa immaginaria. E dalla trasmissione è nato anche un disco omonimo, un inno al’'allegria con venti tracce che spaziano tra canzoni in italiano, portoghese, inglese, spagnolo, napoletano e persino dall'Isola di Pasqua.
E dopo la serata speciale e l’album, l’ultima novità è il ritorno in autunno della trasmissione. Un successo assicurato. I due proporranno un viaggio speciale: «Ci siamo concentrati su due temi che ci interessano molto – spiega Valentina Cenni –, la musica e il cinema».
Si ritorna in tv con un pubblico che non aspettava altro, tanto che sarete in prima serata. Che novità ci saranno nella casa di Via dei Matti numero 0?
«Avevamo una grande voglia di tornare in quella casa e di riempirla di tanti ospiti. Siamo rimasti sorpresi dalla cascata di amore che ci hanno riversato spettatori e amici. Allora abbiamo deciso di fare una
full immersion di un paio di ore per ripercorrere il viaggio che ha percorso la musica nel cinema, a partire dai film muti, fino a oggi, pensiamo a Morricone, Ravaioli, Rota».
Una trasmissione, gradevole, garbata, colta, ma allo stesso tempo “easy”, capace di essere coinvolgente per tutti. Come ci riuscite?
«Nel nostro quotidiano noi cerchiamo di vivere la vita con leggerezza, che non è superficialità. È quella leggerezza di cui parlava Italo Calvino, che ci permette di viaggiare tra le cose, scandagliarle, dar loro un senso, e poi portare la gioia e l’entusiasmo che ci infondono davanti alla telecamera».
È vero che vi hanno paragonato a John Lennon e Yoko Ono?
«Ma no! Scherzando abbiamo detto che sono due icone a cui ci avviciniamo, che si sono trovati e hanno creato tante cose magnifiche insieme, ma sono talmente alti che non ci permetteremmo mai di paragonarci a loro!».
A proposito di musica, “Via dei Matti numero 0” avrà come colonna sonora il vostro disco. Com’è nata l’idea?
«Finita la trasmissione abbiamo deciso, lo scorso anno, di registrare le canzoni che più avevamo amato, ci piaceva l’idea di lasciare al nostro pubblico un nostro dono. Con l’idea che chi lo ascolta possa cantare e ballare con noi. Abbiamo fatto un viaggio intorno al mondo, ci sono brani di varie etnie perché ci piace scoprire nuove culture e scrutare nuovi territori».
Da riccionese, tornerà spesso con Stefano, vi piace?
«Amiamo Riccione, ho la mia famiglia, le mie 4 sorelle, i miei genitori, la mia nonna, la mia amatissima nipotina Dora. È una parte enorme di me, come ho bisogno di respirare io ho bisogno di tornare a Riccione».
E quanta voglia ha di tornare a esibirsi nello Spazio Tondelli rinnovato?
«Il nuovo Spazio Tondelli lo ha ripensato e creato Simone Bruscia che, oltre a essere compagno di mia sorella e padre di mia nipote, è un grandissimo artista. Non vedo l’ora di poterci entrare e non nascondo di averlo sognato anche la notte. Mi auguro di calcare presto quel palco nella mia Riccione».