La primavera in sette concerti a Forlì

«Forza, tradizione, fantasia e innovazione»: il 2022 di ForliMusica inizia con queste linee guida tracciate dal direttore artistico Danilo Rossi. La rassegna ForlìMusica Primavera viene inaugurata a breve, il 19 gennaio, con un’anteprima alla Sala Verde di Milano in collaborazione con la Società dei Concerti. Rossi infatti, prima viola della Scala, sempre più mette a frutto la propria condizione… bifronte: forlivese di origine e milanese di adozione, ha coinvolto infatti nel Comitato d’Onore dell’associazione Ernesto Schiavi, ex direttore artistico della Filarmonica della Scala che ora ricopre lo stesso ruolo per l’Orchestra sinfonica della Rai di Torino, e invita al Diego Fabbri di Forlì tanti artisti incontrati sul palcoscenico meneghino.

«Ci vogliono forza, coraggio e volontà, oggi, per rilanciare – ribadisce infatti il violista – ma sia noi che questa Amministrazione li abbiamo nel dna. Lo dimostra il nostro cartellone, ricco di tradizione, ma anche di trasversalità, idee nuove e addirittura inediti composti appositamente per noi».

Dopo l’anteprima milanese, Forlì accoglie quindi il 20 gennaio il “Concerto per pianoforte e orchestra k 488” di Mozart con Alessandro Taverna, e la “Quinta sinfonia di Beethoven” eseguita dall’Orchestra Maderna diretta da Alvise Casellati. Il 25 febbraio è ancora la tradizione il punto di riferimento per il Quartetto Guadagnini, con due composizioni di Mozart e Ravel, mentre la pianista cinese Ying Li, recente vincitrice del concorso “Antonio Mormone”, l’11 marzo propone un programma dedicato a Mozart, Bartók e Liszt.

Una prima esecuzione assoluta invece il 4 aprile: il pianista Enrico Pieranunzi si esibisce come solista e direttore dell’Orchestra Maderna, con una rilettura particolare dei “Concerti” di Domenico Scarlatti, per pianoforte e orchestra. Il pianista romano ha infatti ritrovato brani inediti del compositore partenopeo nella biblioteca del Conservatorio di Napoli, e ha deciso di riscriverli e pubblicarli in chiave jazzistica. Settimana intensa quella introdotta dal concerto dell’Orchestra Maderna diretta da Gianna Fratta in un programma che prevede pagine di Cajkovskij, la prima delle sinfonie di Brahms di cui la Maderna si accinge a realizzare l’esecuzione integrale, e la “Fantasia Verdiana” di Michele Mangani eseguita dal clarinettista Corrado Giuffredi (22 aprile). Nei giorni successivi si svolge infatti anche la 1° edizione del concorso “Adotta un musicista”: nella finale del 25 aprile i giovani vincitori si esibiscono con l’Orchestra Maderna diretta da Gianna Fratta, ripresi da Teleromagna.

Conclusione il 9 maggio con un’altra “prima”: Giobbe Covatta, che con ForlìMusica ha già in programma la regia di un’opera di Donizetti, propone il melologo “Polimero. Un burattino di plastica”, fiaba musicale ispirata a “Pinocchio” da lui scritta e interpretata. Le musiche originali sono di Stefano Nanni che dirige la Maderna, e Danilo Rossi alla viola solista.

E se oggi, come afferma Schiavi «la vera parola d’ordine è adattarsi al Covid, alla necessità di cambiare continuamente le cose anche in corso d’opera, con la prospettiva di un futuro plurale», la richiesta di Rossi e della presidente di ForlìMusica, Bruna Bandini, una richiesta fatta sua dall’assessore Valerio Melandri, è «l’attenzione alla musica, che è fantasia e concretezza, dimensione universale e sociale: la sua potenza è un contributo formidabile all’interconnessione delle società. Per i musicisti, per chi collabora con loro proporla è un dovere, un servizio alla comunità».

Info: forlimusicaaps@gmail.com

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