La Montiano dei poeti si ritrova con "4 amici al bar"

Archivio

Una trentina d’anni fa Gino Paoli cantava di “quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo”. I “4 amici al bar” raccontati nel film omonimo del romagnolo Angelo Sacchetti (ex impiegato comunale, attore della compagnia dialettale La Broza, animatore della “Pro Rubicone” nella sua Calisese), più prosaicamente si limitano a giocare a carte con un bicchier di vino, e a raccontare fatti capitati loro in gioventù. Storie che possiedono lo stupore incredulo tipico dei racconti della Romagna agreste del primo Novecento. Il film, un mediometraggio, viene proiettato stasera alle 21.15 alla Rocca di Montiano, a chiusura della rassegna Montiano dei poeti. A introdurlo addentrandosi nelle caratteristiche della Romagna di un tempo è Gianfranco Miro Gori poeta, saggista, esperto appassionato di cinema. “4 amici al bar” è stato realizzato un anno fa sulle colline di Monteleone di Roncofreddo, prima che l’alluvione ne deformasse la struttura paesaggistica.

«Il film, scrive Miro Gori, si caratterizza per una bella fotografia di un paesaggio collinare popolato da un pavone, per scelte registiche interessanti, per una storia corale di un piccolo mondo che resiste alla modernità, per l’uso del flash-back…». È dunque una “testimonianza” per immagini e parole da condividere al centro di un paese storico quale è Montiano «che vorrebbe caratterizzarsi come luogo di pace e di poesia», ammettono i promotori della rassegna. Il con- curatore Fabio Mengozzi riassume le ragioni di Montiano dei poeti: «Siamo alla serata conclusiva di una rassegna che si è rivelata particolarmente partecipata quest’anno. Cosa questa che ci fa sentire tanto soddisfatti perché crediamo davvero in questo tipo di manifestazione; per la poesia innanzitutto, linguaggio capace di innervarsi con facilità nell’animo umano, facendo fuoriuscire sentimenti e pensieri profondi e leggeri che appartengono a noi tutti. A Montiano poi, nonostante sia un piccolo borgo, la poesia è di casa, potendoci noi fregiare anche di un sindaco poeta (Fabio Molari, ndr). Ciò sempre affrontando più modalità espressive poetiche; ci ha accompagnato la poesia in lingua e quella in dialetto con l’attore romagnolo Lorenzo Bartolini che ha letto versi di poeti illustri della nostra terra. Abbiamo toccato la lingua in prosa attraverso il libro di Gianfranco Lauretano su incontri e frequentazioni personali con personaggi come Tonino Guerra e Nino Pedretti, e adesso il cinema. E pure ogni volta l’esposizione di opere d’arte, stasera di Piero Pineroli di Adarc». Gratuito.

Info: 0547 21032

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui