La mamma e un amico gli procurano le armi per una sparatoria a Lucera: arrestato 21enne residente a Rimini

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I Carabinieri della Compagnia di Lucera, con l’ausilio dei colleghi del Comando Provinciale di Rimini, a partire dalle prime ore dell’alba di lunedì scorso hanno fatto scattare un blitz per dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Foggia che ha disposto tre misure coercitive.

La sparatoria di Lucera del 3 marzo


L’attività d’indagine era nata a seguito della sparatoria che, la sera del 3 marzo scorso, si era verificata in prossimità di un bar tavola calda di Lucera. Quella sera, almeno due colpi sarebbero stati esplosi nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, con un proiettile a colpire la vetrata del locale, L’attività investigativa ha consentito di acquisire elementi gravemente indiziari in ordine alle presunte responsabilità di un 22 enne lucerino, già noto alle Forze dell’Ordine ed attualmente già sottoposto a misura cautelare nell’ambito di un altro procedimento penale. Il 22enne avrebbe esploso i colpi avvalendosi di una pistola illegalmente detenuta, a seguito di un alterco avvenuto per futili motivi.
Per il giovane in questione è stata disposta ed eseguita a suo carico la custodia cautelare in carcere.
Agli arresti domiciliari, per tale vicenda, inoltre, è finito anche un 21enne, anch’egli lucerino, ma attualmente domiciliato nella provincia di Rimini, ritenuto quale presunto responsabile di aver procurato illegalmente l’arma del delitto al primo soggetto; risulta altresì coinvolta nell’attività d’indagine in riferimento anche la madre del giovane 22enne, una 45 enne lucerina, ritenuta anch’essa presunta responsabile, unitamente al 21enne, di aver procurato altre armi al figlio, debitamente dagli stessi poi occultate. Nei suoi confronti è stata disposta infine la misura cautelare del divieto di dimora dal comune di Lucera.

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