"La maglietta Auschwitzland a Predappio? Impossibile ridurla a goliardia"

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È stato annullato in Cassazione il processo a Selene Ticchi, l’attivista di estrema destra che il 28 ottobre 2018, in occasione dell’anniversario della marcia su Roma, si era presentata con una t-shirt nera sulla quale era impressa la scritta “Auschwitzland”. A questo punto, tutto è rimandato alla Procura di Forlì che potrà, se lo vorrà, ‘eventualmente’ rifare tutto da capo. Così Gessica Allegni, candidata alla Segreteria Territoriale del PD Forlivese: "La Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione riformulando l’ipotesi di reato di istigazione all’odio razziale è un importante segnale contro il negazionismo e il becero tentativo di riscrivere la storia del dramma dell’Olocausto e delle persecuzioni perpetrate dal nazifascismo.

Non si può sottovalutare o sminuire a semplice goliardia il fiorente mercato di simboli e gadget ispirati a uno dei periodi più bui della storia moderna, costata la vita e la libertà a milioni di persone.

Per questo saremo a fianco dell’Anpi, che già si era costituita parte civile nel processo annullato. Noi siamo fieri che le nostre radici siano saldamente ancorate alla Costituzione nata dalla Resistenza per contrastare tutti i fascismi, passati e presenti, che con la violenza e il sopruso negano i diritti e la dignità delle persone".

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