La Forlì del futuro: 82 milioni di investimenti

«Siamo una città in movimento e nonostante la pandemia, progettiamo un 2022 di grande sviluppo». Così il sindaco Gian Luca Zattini dipinge la manovra di bilancio comunale che il Consiglio adotterà entro fine mese e che prevede spese correnti per 95 milioni 989mila euro - «senza tagli ad alcun servizio, 13 milioni per la scuola, altrettanti per il welfare e, semmai, incrementi che potrebbero derivare dalle norme nazionali a sostegno degli enti locali» - e investimenti per 82 milioni di euro nel solo anno prossimo. Cifra che, presentando il dispositivo al fianco della sua giunta, induce il primo cittadino a precisare immediatamente: «Siamo un Comune poco attento alle proprie casse? No, perché abbiamo ridotto l'indebitamento dell'ente dagli 84 milioni del 2019 ai 68 milioni attuali. Il tutto senza aumentare alcuna imposta per i cittadini». Le opere pubbliche che verranno finanziate avranno a copertura oneri e concessioni locali e fondi statali e regionali per 62 milioni. Merito del Recovery fund? Solo in parte per l'assessore al Bilancio, Vittorio Cicognani. «Cercheremo di intercettare tutte le risorse del Pnrr e per questo abbiamo lavorato un anno, anche affidando incarichi esterni per 1,5 milioni, al fine di avere tutte le progettazioni pronte – dichiara -. È vero che molte opere potrebbero già partire con nostri finanziamenti, ma restano ferme in attesa di capire se possano venire supportate dai fondi europei e nazionali». Ci sono, poi, interventi finanziati da mutui per 15 milioni «e non abbiamo paura, servisse, a contrarne di ulteriori perché quello che si creerebbe, sarebbe “debito buono” finalizzato allo sviluppo» assicura Cicognani.