L'omaggio a Testori di Coro Ecce Novum e Ensemble LaCorelli

Il dovere che un festival ha di dare spazio al nuovo, di incentivare gli artisti contemporanei a esprimersi anche attraverso sempre nuove commissioni, si intreccia alla cura per la memoria, per quel che il passato ci lascia in preziosa eredità. Anche il passato recente, come è il caso della produzione poetica e drammaturgica di un grande intellettuale del Novecento, Giovanni Testori, di cui Ravenna festival celebra il centenario dalla nascita (1923) con più appuntamenti, ma in particolare riportando in scena il suo Interrogatorio a Maria trasformato in una del tutto originale veste musicale appositamente commissionata al compositore Danilo Comitini. Una sorta di sacra rappresentazione che si dipanerà da oggi e ogni sera fino a domenica 25 giugno (alle 19.30) negli straordinari spazi della Basilica di San Vitale. Una sorta di “oratorio” inquieto, dunque in prima assoluta, affidato all’interpretazione di Daniela Pini, mezzosoprano protagonista, del Coro Ecce Novum diretto da Silvia Biasini e dell’Ensemble LaCorelli diretto da Jacopo Rivani.

Al centro dell’opera – andata in scena per la prima volta nel 1979 – lei, Maria, vergine e madre, si staglia luminosa, pudica e silenziosa sullo sfondo della vita di Cristo, icona di amore e di fede, ma anche simbolo eterno di femminilità e di maternità. Unica, eppure uguale a ogni altra donna, ogni altra madre, ogni altro essere umano, come rivendica «vestita già degli anni, di strazi e di dolori ricoperta» nel dialogo con il Coro, che da lei vorrebbe sapere tutto, il mistero della vita e della morte. L’“Interrogatorio” si dipana mantenendo la limpidezza di una lingua teatrale essenziale “piena di grazia” eppure potente, come solo Testori sapeva esprimere. E in musica articolandosi tra la voce del mezzosoprano-Maria che trova sostegno e riverbero nel suono della tromba, scelta dal compositore per le «sfumature più umane, più concrete e terrene», e quelle del Coro, popolo che incalza, che chiede, pervaso dal timbro degli archi e dell’arpa- agli strumenti Nicolò Grassi (violino), Francesca Fogli (viola), Vanessa Sinigaglia (violoncello), Matteo Fiumara (tromba), Ottavia Rinaldi (arpa) e Gianmaria Tombari (percussioni).

Info: 0544 249244

www.ravennafestival.org

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