Inflazione, in regione solo Bologna è più cara di Ravenna

Fa parte di una “top ten” in cui nessuna città vorrebbe essere, Ravenna, piazzandosi nel ben poco ambito settimo posto, specchio purtroppo di quanto sta avvenendo nel 2022, a dimostrazione che l’aumento dei prezzi è ben più che una pura e semplice sensazione. A fornire ulteriori numeri a quelli già molto preoccupanti resi noti nelle ultime settimane da altre associazioni, è infatti l’Unione nazionale consumatori che, partendo dai dati Istat dell’inflazione su base annua di giugno, ha stilato la classifica dei comuni con oltre 150mila abitanti e delle regioni più care di Italia, in termini di aumenti del costo della vita.
Ravenna quindi si piazza settima in questa speciale graduatoria, “forte” di una inflazione a giugno del +8,8%, che tradotta in cifre significa una spesa aggiuntiva annua di ben 2.127 euro per una famiglia media: in pratica, 177 euro di costi in più al mese. In regione, il comune ravennate è secondo solo al capoluogo dell’Emilia-Romagna, Bologna, quinta in classifica con un’inflazione pari al +8,9% e una spesa aggiuntiva media annua di 2.200 euro, mentre precede Modena (decima con +8,2%, 1.982 euro), Rimini (sedicesima con +7,5%, 1.812 euro), Parma (diciassettesima con +7,4%, 1.788 euro) e Reggio Emilia (ventesima con +7,2%, 1.740 euro).