"Indipendent Poetry", Faenza città della poesia da sabato 22 aprile

Una programmazione stabile nel tempo che diventa un vero festival della poesia diffuso. Non un evento concentrato, ma spalmato da aprile ad ottobre con sconfinamenti anche fuori regione come la partecipazione autunnale ad “AttraversaMenti”, altro importante festival della poesia a Follonica. Oppure la trasferta a Conselice (2 settembre), oltre a laboratori di scrittura in versi, traduzione di autori stranieri, performance innovative. Fa decisamente un salto di qualità la rassegna Indipendent Poetry – da cui il nome dell’Associazione che per l’ottavo anno ne cura l’organizzazione –, fatta di appuntamenti in luoghi suggestivi, con ospiti di rango, letture critiche, recite, presentazioni e allestimenti collaterali accostati ad altre forme artistiche e una particolare propensione al contemporaneo. Senza escludere i messaggi che la poesia, come è sempre stato, può lanciare con forza alla società.

La kermesse decolla sabato 22 quando l’intera giornata sarà dedicata a Thomas Stearns Eliot (1988-1965), di cui sarà presentata l’ultima traduzione in italiano di “The Waste Land” La terra devastata a cura di Carmen Gallo (Il Saggiatore, 2021), presente all’evento con un laboratorio di traduzione alle ore 9 (Auditorium di Santa Umiltà) e alle ore 11 (Liceo Torricelli-Ballardini) mentre in serata (ore 21) sarà nella deliziosa cornice affrescata del ridotto del teatro Masini con letture corali, sonorità e allestimenti artistici multimediali. Interverranno anche nove poeti-lettori: Alessandra Gabriella Baldoni, Alessandro Brusa, Diletta D’Angelo, Bernardo De Luca, Tommaso Di Dio, Franca Mancinelli, Giorgia Monti, Sandro Pecchiari, Giancarlo Sissa. Al violino Roberto Noferini. Alle 22 ci sarà la performance di Lorenzo Travaglini (sonorità tra forme e suoni) abbinata alle scansioni visive e allestimenti hi-tech di Alessia Marchese, Jacopo Risaliti, Jiang Siyang, Tommaso Silvestroni e Anna Tappari.

«Abbiamo scelto di aprire con Eliot – ha commentato la presidente di Indipendent Poetry Monica Guerra – perché questa sua opera si inserisce nel contesto attuale di rispetto del nostro pianeta, un campo in cui la poesia può lanciare messaggi importanti». Per il sindaco Massimo Isola è una soddisfazione: «La poesia non è scomparsa, e questo programma stabile ne è la dimostrazione. Vogliamo allargare il progetto».

Si segnalano le date del 9 e 16 giugno al Museo Zauli, del 22 luglio all’ex colonia di Castel Raniero (con passeggiata poetica nel parco), dell’8 settembre dedicato a Clemente Rebora (sempre al Museo Zauli).

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