Incendio a Ponte Uso sconfitto dopo 46 ore, due sindaci esasperati

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Ci sono volute 46 ore consecutive di lavoro. Ma alla fine i vigili del fuoco hanno avuto la meglio sul maxi incendio divampato a Ponte Uso di Sogliano, nella zona sopra a via Delle Scuole. Bosco e sottobosco andati distrutti per un danno che dovrà ora essere quantificato nei dettagli. Così come dettagliate dovranno essere le indagini degli esperti del 115 che seguono, nell’accaduto, principalmente la pista dolosa. Il fuoco si sviluppato inizialmente in una parte di collina per nulla facile da raggiungere. Erano le 20 circa di sabato: e per ora le tesi accidentali o di “auto combustione” sono le piste meno battute dagli investigatori.

Quella in corso si sta rivelando un’estate “calda” non solo a Sogliano ma anche a Borghi: territori che hanno dovuto fare i conti con vari roghi, anche di dimensioni importanti. La siccità ha senz’altro favorito il propagarsi delle fiamme, ma in alcuni casi la mano involontaria o dolosa dell’uomo ha fatto la sua parte. L’ultimo grosso incendio, divampato sabato sera a Ponte Uso, ha avuto un’estensione di una ventina di ettari di bosco e sottobosco andati distrutti e, come detto, sono state necessarie complesse operazioni di spegnimento, che hanno impegnato anche volontari di protezione civile. Anche il primo cittadino di Sogliano ha profuso impegno a livello personale per contribuire a tenere monitorato il propagarsi del fuoco, facendo tesoro delle sue approfondite conoscenze del territorio. «Sono rimasto sul luogo delle operazioni di spegnimento da sabato sera alle ore 22, fino a domenica alle 14 - afferma Quintino Sabattini - L’incendio è stato finalmente domato, ma è stata dura. Devo fare i complimenti ai vigili del fuoco e al nostro gruppo comunale di volontari di protezione civile, che con abnegazione hanno fatto in modo di circoscrivere le fiamme ed evitare che di propagassero. Con la chiusura di alcune strade siamo riusciti anche a tenere a distanza i curiosi, in modo che nessuno si mettesse in pericolo. Personalmente è stata una faticaccia ma volevo essere sul posto. In un precedente rogo, per evitare le fiamme, ho anche avuto un piccolo incidente cin auto. Anche l’ultimo incendio di boscaglia nella località di Figareto ha visto al lavoro varie squadre di vigili del fuoco e volontari, e per fortuna non soffiava il vento. Sogliano da qualche anno deve purtroppo fare i conti con l’emergenza incendi». Quest’anno anche Borghi è stata chiamata a un super lavoro per combattere le fiamme. «È stata un’estate da dimenticare sotto l’aspetto degli incendi -dichiara il sindaco Silverio Zabberoni - Venticinque giorni fa, a Cà Di Paola, sotto San Giovanni in Galilea, è stato l’inferno. Un altro incendio c’è stato vicino alla provinciale, e un altro ancora a Gorolo ha lambito le case. Per fortuna, gli interventi dei pompieri e della Protezione civile intercomunale hanno limitato i danni. Siamo fieri di avere alcuni volontari borghigiani che fanno parte del gruppo. Persone splendide che mettono tempo e competenze in maniera spassionata. Andrebbero “clonate” per averne in abbondanza in ogni emergenza».

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