Le visite dei ministri a Cesena e lo "sgarbo istituzionale al sindaco, mai invitato

«Gli impegni presi dal ministro Gennaro Sangiuliano per i beni culturali ed architettonici di grande rilevanza dal punto di vista storico e religioso, come la nostra Abbazia del Monte, sono davvero una cosa importante: sia per il nostro territorio che per tutti quei luoghi che saranno aiutati concretamente dopo l’alluvione».
Il sindaco Enzo Lattuca rielabora a posteriori significato e peso della visita istituzionale. Anche se, per la seconda volta da quel terribile 16 maggio, nei confronti del territorio ritiene sia stato compiuto uno sgarbo istituzionale, facilmente intuibile dalla mancata presenza di persone “del Comune” al fianco del ministro durante la visita all’Abbazia.
«Anche quando è arrivato a Cesena il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (per prendere atto della straordinarietà dell’evento calamitoso che aveva alluvionato le auto della polizia, ndr) come sindaco e come Comune non eravamo stati avvertiti né era stata caldeggiata la nostra presenza. Così è stato questa volta. Alle visite ministeriali di Forlì il sindaco è sempre presente ed invitato a partecipare. Eppure non credo vi debbano essere timori per nessuno a riguardo di Cesena. Nelle ultime due settimane di maggio direi che l’Amministrazione comunale ha dimostrato ampiamente quanto possa essere accogliente con tutti. In special modo con le istituzioni che hanno voluto toccare con mano l’accaduto, al di là delle forze politiche da cui queste istituzioni pubbliche sono state espresse in sede post elettiva. La visita e l’ispezione al Monte del ministro Sangiuliano è stata importantissima. Perché si inserisce in un contesto di lavori che sono già stati programmati e che presto saranno progettati nel dettaglio. Ed anche perché così il ministro ha potuto toccare con mano la gravità dell’accaduto: con l’alluvione che ha ulteriormente inciso su una situazione di uno stabile che ha otto secoli di vita e che come altri, anche molto più recenti, adesso ha ancora più bisogno di interventi, dopo i nuovi ed ulteriori danni patiti a causa della pioggia alluvionale».
