Venti milioni di euro per mettere in sicurezza, adeguare, spostare, costruire nuove sedi di istituti scolastici e palestre e quindi rivoluzionare l’organizzazione delle scuole superiori imolesi. All’Imolese arriverà un quinto di tutte le risorse, pari a 100 milioni, messe a disposizione per il territorio bolognese da parte della Città metropolitana. Finanziamenti che permetteranno diversi interventi, alcuni già iniziati e altri da appaltare che si svilupperanno nei prossimi due anni. In definitiva, grazie a queste risorse, si definiranno così tre grandi poli formativi per le superiori: uno liceale in centro, uno tecnico-professionale nel quartiere Pedagna e uno chimico agronomico sulle prime colline dove ha la sede lo Scarabelli e dove i circa 5mila studenti, di cui il 40% provenienti da fuori Imola, potranno mettere le basi per il loro futuro.
Da Convitto a scuola
Il primo intervento, già in fase di realizzazione, è la trasformazione dell’ex Convitto dello Scarabelli in una vera e propria sede scolastica. Qui, infatti, al termine degli importanti lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione, quello che è stato per diversi anni un luogo di ospitalità per gli studenti diventerà la nuova sede dell’istituto per tecnici di laboratorio Ghini. Nascerà quindi un centro formativo unico, che vedrà circa 900 studenti, 600 dello Scarabelli e 300 per il Ghini, impostato sull’ambito tecnico-professionale agronomico e chimico. «I lavori già avviati – spiega Daniele Ruscigno, consigliere metropolitano con delega alla Scuola – hanno un importo di 5,7 milioni di euro. È previsa la realizzazione di classi, laboratori, aule per studenti e corpo docenti. Le tempistiche di cantiere sono fissate in circa 500 giorni terminando così nel 2023». Un “regalo” importante visto che nel 2023 l’istituto compirà 140 anni di storia.
Nuovo Rambaldi-Valeriani
Il cantiere più importante, dal punto di vista del peso economico e dall’impatto strutturale, è sicuramente quello legato al polo liceale. Il Classico, infatti, verrà spostato per prendere dimora in vale D’Agostino. «Si tratta – spiega Ruscigno – di 9 milioni di spesa che prevede la creazione di una struttura per il liceo Classico, con aule e laboratori adeguati, a cui si aggiunge anche la creazione di una palestra». Quest’ultima struttura «non servirà solo alle lezioni per gli studenti – sottolinea il sindaco Marco Panieri –, ma sarà a disposizione anche delle associazioni e società sportive della città che la potranno utilizzare negli orari di chiusura delle scuole».
Interventi all’Alberghetti
Anche l’istituto Alberghetti di viale Dante sarà soggetto a importanti interventi con la creazione di una nuova struttura ad uso didattico. Si parla di 5,2 milioni di euro di investimento. Oltre a lavori per il miglioramento sismico, rifacimento di tetti, nuovi servizi igienici e nuovi infissi è prevista, la demolizione e ricostruzione di uno dei corpi dell’Istituto presente. Per questi interventi, che avranno un costo del 50% dell’intero importo, dureranno due anni, a partire da marzo 2023. Chiuderanno la riqualificazione la sostituzione di finestre e infissi interni, il rifacimento della copertura e l’adeguamento dei servizi igienici, tutti nel 2023, con una spesa di circa 1,3 milioni di euro.
Lavori al Paolini
Nella sede del Paolini, invece, riguarderanno la ridefinizione dei servizi igienici e altri interventi interni alla sede per circa 500mila euro. Lavori che termineranno nel settembre 2023.