Imola, uno studio per capire l'impatto economico dei grandi eventi

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«Questo Gran premio produrrà un indotto da 200 milioni di euro» aveva detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini pochi giorni fa nel promuovere l’evento imolese. Una cifra approssimativa, forse anche sovrastimata, ma per poter rispondere con dati e numeri certi a chi ciclicamente chiede quanto porti in termini di beneficio economico, questo Gran premio pagato con milioni di soldi pubblici, il Comune e Formula Imola si erano già attrezzati. Avuta la conferma dell’accordo per avere in riva al Santerno la Formula 1 almeno fino al 2025, nonché il ritorno dei grandi concerti che la stessa assessora Penazzi dice essere confermata anche per il 2023 con nuovi artisti, era stato affidato uno studio ad hoc per calcolare l’impatto in termini turistici ed economici di un grande evento come questo.

L’impatto turistico

«Lo studio è affidato alla azienda Jfc che monitorerà tre dei grandi eventi previsti dal cartellone “The sound of Imola”, che riunisce tutti gli eventi dell’anno all’autodromo dalle gare automobilistiche ai grandi concerti – spiega l’assessora all’autodromo e Turismo, Elena Penazzi –. Nella fattispecie la Jfc analizzerà tre eventi: il Gran premio di Formula 1 del 22-24 aprile, il concerto di Vasco Rossi il prossimo 28 maggio e l’Historic Minardi day il 27 e 28 agosto. Un apposito Qr code su tutta la cartellonistica, il sito e la promozione di “The sound of Imola” permetterà di capire quanti contatti si sono generati da parte di chi ha cercato informazioni di ogni genere sugli eventi. Ma la Jfc analizzerà con interviste e rilevazioni sul campo, oltre che analizzando i dati disponibili, quante sono state le presenze, quanto si sono fermate le persone, che consumi hanno effettuato. Questo ci permetterà non solo di conoscere l’indotto, che è fatto sì di flussi turistici dunque di ricaduti su alberghi, ristoranti ed esercizi pubblici, ma anche di lavoro delle imprese del territorio che operano ad esempio per la logistica, gli interventi edili e non solo in autodromo. La Jfc è una azienda di Faenza che svolge attività di consulenza turistica e marketing territoriale per imprese e istituzioni, dal marketing turistico a piani di sviluppo territoriale, programmazione strategica, osservatori turistici, ricerca e analisi di dati. Fra i loro clienti ci sono anche diversi Comuni, enti e società per il Turismo da VisitRimini a If per il territorio imolese, in questo caso l’Autodromo di Imola, ma anche Città Metropolitana, Regione o, ad esempio, Michelin Italia.

Impatto ambientale

Ma questo Gran premio sarà sotto la lente di ingrandimento, come ha ricordato la stessa Elena Penazzi, anche per quanto riguarda l’impatto ambientale di grandi eventi con pubblico. Una condizione che solo un anno fa non era analizzabile e che sarà oggetto della tesi di laurea di uno studente dell’Università di Bologna che monitorerà tutte le voci possibili di inquinamento prodotte dalla presenza di una gara di Formula 1 in un contesto cittadino come Imola.

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