Imola, un maxi deposito dove doveva sorgere la caserma

Un polo archivistico unico, tra Comune e Ausl, a cui si aggiunge un deposito farmaceutico e magazzino per materiale della Protezione civile cittadina. Questo è quanto s’intende realizzare nell’area, oggi in disuso, del cantiere abbandonato dove doveva sorgere la caserma dei vigili del fuoco in via Corecchio. La giunta imolese, infatti, ha approvato il protocollo d’intesa con Ausl e Con.Ami, quest’ultima proprietaria del lotto, per fare in modo che l’iter burocratico e autorizzativo possa proseguire in tempi celeri. «Allo stato attuale non c’è ancora la copertura economica per la sua realizzazione – spiega l’assessore all’Urbanistica, Michele Zanelli – ma contiamo di riuscire entro il prossimo anno a individuare i canali di finanziamento giusti. Sta di fatto che entro il 2023 la fase progettuale dovrebbe essere non solo essere realizzata, ma si dovrebbe anche riuscire a dare il via all’iter di affidamento dei lavori. Un cantiere che a grandi linee dovrebbe durare al massimo un anno e mezzo». Cosa ci verrà in dettaglio è presto detto. Nella nuova struttura, a uso magazzino/archivio, avrà almeno una superficie di 3.000 metri quadrati, di cui 2.500 per l’Ausl e 500 per il Comune da destinare anche a magazzino ricovero automezzi e materiale per la Protezione civile, oltre agli uffici, servizi e spogliatoi per il personale. Documenti faldoni e materiale d’archivio dell’azienda sanitaria troveranno collocazione in 25.000 metri, il che permetterà all’Ausl di incrementare la durata archivistica per circa 15-20 anni. Inoltre sarà realizzato un magazzino economale non capienza per 400 metri di scaffalature e stoccaggio di 300 pallet su scaffali. Infine, sempre per l’Ausl, ci sarà un vero magazzino farmaceutico con 400 metri di scaffalature di cui circa la metà in locale a temperatura controllata. Stando a quanto si vuole realizzare dal punto di vista gestionale «l’azienda sanitaria dovrebbe pagare un affitto al Con.Ami per la fruizione di questi spazi interni mentre il Comune – sottolinea Zanelli – potrebbe ottenere un comodato gratuito a seguito di compensazioni dovute alla mancata realizzazione di una vera sede, nel medesimo lotto, della Protezione civile presente nel vecchio accordo d’intesa del 2007. Questi sono però sviluppi che verranno definiti in corso d’opera».