Commozione, tristezza e incredulità. Sono questi i sentimenti disegnati e stampati sui volti dei numerosi partecipanti, dai genitori ai parenti, passando per amici, amiche e conoscenti, che ieri mattina hanno salutato per l’ultima volta Simone Bergamini. Il giovane imolese – aveva infatti appena 21 anni – che qualche giorno prima era stato travolto e ucciso, precisamente nella notte tra lunedì e martedì scorso, mentre rientrava da una festa con amici da Porto Corsini a Punta Marina.
Il dolore dei genitori
Una funzione veloce, che ha visto il padre del giovane, vegliare abbracciato alla bara del figlio per l’intera cerimonia. «Quello che possiamo fare noi, oggi, qui riuniti – ha evidenziato il sacerdote durante l’omelia – è quello di mettere di fronte alla beata vergine Maria il nostro dolore e la nostra angoscia. Ma anche la nostra ribellione e la nostra rabbia verso una fatalità che ha portato via dall’affetto e dall’abbraccio dei suoi cari e dei suoi amici Simone».
L’incredulità degli amici
E proprio da questi ultimi, gli amici e i conoscenti accorsi per salutare un’ultima volta il compagno di tante avventure, i commenti che si sono ripetuti, oltre alle lacrime, erano gli stessi: «ci mancherai Simone» oppure «non è possibile, ancora non ci possiamo credere che sia accaduto». Sono stati proprio gli amici e i conoscenti più stretti, al termine della deposizione del feretro all’interno del cimitero, a salutare Simone lasciando rose rosse e blu di fronte alla tomba dell’amico.