Imola, tamponi rapidi e fai da te boom di richieste in farmacia

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«Siamo presi d’assalto», «abbiamo finito anche le mascherine Ffp2», «sono ormai centinaia i tamponi che facciamo ogni giorno», «qualcosa vendiamo sul fronte dei tamponi rapidi, ma per lo più i tamponi li facciamo noi per non perdere il tracciamento» fino ad arrivare alla questione vaccini prenotando «tante terze dosi e anche qualche prima». Questi sono alcuni dei commenti che arrivano dalle farmacie del territorio imolese in questo ultimo periodo dell’anno. Alla vigila del Natale la richiesta si è impennata, segno che in molti hanno affrontato l’incontro coi parenti almeno con questa accortezza.

Super lavoro

Un iper lavoro che riguarda soprattutto quelle farmacie che hanno un’ampia disponibilità di parcheggi. Sono loro, infatti, ad avere avuto un incremento esponenziale della richiesta dei tamponi, che in questo periodo di festa si è impennato ulteriormente. «Dal 24 dicembre è un delirio. Siamo stati chiusi il 25 e il 26 – sottolinea Giulia Penazzi della farmacia di Zolino – ma già da ieri e fino al 30 saremo strapieni di lavoro. Non riusciremo a fare tamponi il 31 dicembre e l’1 e il 2 gennaio per mancanza di personale, ma dal 3 gennaio siamo già pieni di prenotazioni con un centinaio al giorno». Per avere una prova il polso viene dato dalle farmacie di Sfera, quelle pubbliche. «I dati di dicembre ovviamente non li abbiamo ancora – sottolinea il presidente Roberto Rava – ma nell’Imolese a novembre l’incremento dei tempi rispetto al mese di ottobre è stato del 25% (1.861 tamponi fatti il mese scorso, ndr). A dicembre se la percentuale non è simile poco ci manca, visto che le informazioni che riceviamo sono quelle di prenotazioni sempre tutte complete in tutte le farmacie che fanno tamponi a ciclo continuo». Anche dalla farmacia Montericco in via Zaccherini la situazione è la stessa. «Siamo stati presi d’assalto, la vigilia in modo vertiginoso rispetto ai giorni precedenti. Lo saremo anche e fino al 31 dicembre – conferma la titolare Rosa Corvino –. Arriveremo all’anno nuovo e i primi giorni saranno uguali, della serie: fila continua». Leggermente differente, ma in termini numerici non certo per il trend, è quello che si sta verificando nella farmacia Santissima Annunziata. «Abbiamo avuto maggiori richieste in queste feste – sottolinea la titolare Letizia Corsano –, ma essendo in centro e senza tanti parcheggi l’afflusso non è così massiccio come invece avviene in altre realtà».

Tamponi fai da te

Poi c’è la questione della vendita dei tamponi rapidi, la cui richiesta alla vigilia di pranzi o cenoni di Natale si è impennata anche a Imola. Tra i farmacisti c’è chi pensa che sia «meglio venire a farseli fare» e non fare da sé. Un esempio e la realtà di Zolino la cui titolare conferma come «per deontologia e per sicurezza sul tracciamento non li abbiamo mai venduti e non lo faremo adesso». Poi c’è chi invece decide che «i self test se ci vengono richiesti – risponde per esempio Corsano – li vendiamo». Stessa cosa arriva da Sfera che per voce del presidente Rava conferma come la linea, alla fine si sia spostata nella direzione della vendita. «Da oggi anche in tutte le nostre farmacie cominceremo a vendere i self test. La mole di richieste – aggiunge Rava – è talmente alta che il primo stock che abbiamo acquistato è di ottomila tamponi rapidi da vendere, di cui duemila più o meno nell’Imolese».

A Castel San Pietro

Uscendo da Imola e arrivando a Castel San Pietro la situazione non cambia. Dalla farmacia Borgo confermano, infatti, come «anche se noi siamo legati a un massimo di una quarantina di tamponi al giorno, come da sistema informatico in dotazione, siamo strapieni di richieste e prenotazioni». Sulla vendita ai cittadini «fin che li abbiamo lo facciamo».

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