Imola, si finge volontario e chiede soldi in banca per la Croce Rossa

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Fingendosi un volontario del comitato di Imola della Croce rossa italiana, pur non essendolo più da oltre tre anni, il 15 luglio ha cercato di strappare un finanziamento di 5.400 euro ad una banca cittadina, inventandosi come pretesto la manutenzione urgente di due ambulanze necessarie per portare avanti l’attività di assistenza. Di fronte alle domande che l’impiegata gli ha posto per approfondire la questione, però, non è stato in grado di dare risposta e ha lasciato perdere. Contattata dalla banca e messa al corrente di quanto era accaduto, la presidente della Cri cittadina Fabrizia Fiumi ha immediatamente presentato una denuncia al comando dei Carabinieri di Imola. Dopo due mesi di indagini, i Militari dell’Arma sono riusciti a identificare un ragazzo di 21 anni, di origine siciliana e residente da tempo nel Circondario, e lo hanno denunciato per tentata truffa aggravata e sostituzione di persona. Un giovane, fra l’altro, già conosciuto alle Forze dell’ordine per almeno una quindicina di episodi simili ai danni di diverse associazioni ed enti sull’intero territorio nazionale. Fra cui, per rimanere nell’ambito della Croce rossa, la sezione di Cesena. «Nel pomeriggio di venerdì 15 luglio ero stata contattata da un funzionario di un istituto di credito di Imola che mi chiedeva conferma circa la disposizione di bonifico di 5.397,25 euro ricevuta telefonicamente poco prima da una persona qualificatasi con un nome di fantasia – ripercorre Fiumi –. Cifra che sarebbe dovuta servire per pagare con urgenza una fattura a una ditta meccanica di Modena in cui secondo il suddetto si trovavano in riparazione due autoambulanze della Cri di Imola». Alla banca «risposi che nessuna ambulanza si trovava in officina a Modena e che non avevo disposto alcun bonifico – aggiunge –. Il bonifico allora è stato bloccato senza che abbia arrecato alcun danno alle casse della Croce rossa». E «segnalata la vicenda al comitato regionale Emilia-Romagna di Croce rossa italiana, ho appreso che lo stesso personaggio aveva tentato una truffa analoga al comitato della Croce rossa di Cesena». Il truffatore «è stato volontario del comitato di Imola (mai dipendente), dopo aver seguito regolare corso di base, per soli cinque mesi – ricorda ancora la presidente –, dal 22 ottobre 2018 al 12 marzo 2019». A quel punto, «su sua esplicita richiesta, è stato trasferito come volontario al comitato di Bologna».

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