Imola, progetto da 2 milioni per una casa degli eventi in autodromo

Tra i dodici progetti, dal costo complessivo di 9.4 milioni di euro, inseriti nell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss) presentata venerdì scorso nella sala consigliare del Comune di Imola e firmata dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al primo punto c’è la cosiddetta “Casa degli eventi”.
Un progetto da 1,95 milioni di euro, di cui 800mila coperti da contributi Fesr (Fondo europeo di Sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo plus) che vedrà la realizzazione, al posto della casa colonica ormai dismessa di proprietà di ConAmi, di un nuovo edificio di oltre 500 metri quadrati ubicato all’interno del perimetro dell’autodromo, in corrispondenza della curva Tosa e nelle vicinanze del Parco delle Acque Minerali. Obiettivo di questo progetto incrementare, per i grandi eventi motoristici e non solo, l’hospitality dell’Enzo e Dino Ferrari, sempre nell’ottica di una sempre maggiore polifunzionalità dell’impianto.
In attesa del progetto
«Al momento però non è stato affidato alcun incarico per una progettualità, quindi per intenderci non esiste ancora nemmeno un progetto definito – fa sapere Fabio Bacchilega, presidente di ConAmi, il consorzio a cui il Comune, proprietario dell’Autodromo, ha affidato l’impianto poi dato in gestione alla società partecipata Formula Imola –. Nell’idea che abbiamo in mente in quell’edificio ci sarà uno spazio per organizzare eventi di qualsiasi tipo, come convegni, ricevimenti e attività di formazione universitaria. E magari verrà dato in affitto alle aziende che ce lo richiederanno. Ancora presto però per capire se la casa colonica dove sorgerà il nuovo edificio sarà ristrutturata o demolita, anche soltanto parzialmente».Non solo motori
Vero che l’autodromo non è solo motori, come dimostra il Gp Fabbi di ciclismo che si correrà nel weekend o l’Imola Summer Sound in programma il 29 luglio con alcuni dei big della musica urban italiana, ma impossibile, seppur a distanza di qualche giorno, non accennare al Mondiale Superbike andato in scena lo scorso fine settimana. «Uno spettacolo bellissimo – conferma Bacchilega – e siamo contenti che una manifestazione così importante sia tornata a Imola dopo qualche anno di assenza. L’intenzione è che diventi una presenza fissa nel calendario, dispiace solo sia arrivato in un momento dell’anno ricco di altri eventi».E, in conclusione, per rispondere a chi avrebbe preferito vedere Bautista e compagnia correre in un altro mese dell’anno, anche per via del grande caldo, Bacchilega spiega che «non sta a noi calendarizzare una manifestazione di questo spessore. Capisco le perplessità della gente, ma a noi spetta solo il compito di accettare o meno le proposte della Federazione».