Imola, presunti maltrattamenti su allieve: allenatrice a processo

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È stata fissata al prossimo 12 ottobre l’udienza per il processo che vede coinvolta l’allenatrice di ginnastica artistica della Biancoverde Imola, accusata da quattro allieve di maltrattamenti. I fatti risalgono tra il 2018 e il 2019, quando le bambine e le ragazze avevano dai 7 ai 24 anni. A decidere per il giudizio immediato è stato il gip del tribunale di Bologna che ha accolto la richiesta del pm Augusto Borghini. Il caso è scoppiato nel marzo scorso dopo la denuncia delle giovani e la donna, ascoltata dalla Procura il 3 aprile scorso, è accusata di aver dato schiaffi e pizzicotti alle atlete vittime di presunti insulti, umiliazioni e maltrattamenti durante le sessioni di allenamento. Al momento, come confermato dai suoi legali Silvia Villa e Carlo Machirelli, la donna, rimane sospesa anche all’attività sportiva, come stabilito a fine marzo dall’ordinanza del Tribunale federale della Federginnastica.

Le parole dei legali

«Avuta notifica del decreto di giudizio immediato – fanno sapere con una nota i legali dell’allenatrice – apprendiamo con amarezza e disappunto che le indagini preliminari si siano di fatto limitate al recepimento delle denunce e siano state completamente ignorate le indicazioni di segno diametralmente opposto fornite espressamente dalla difesa riguardo all’escussione di numerose persone informate sui fatti». Gli avvocati sottolineano che «nel rilevare sin d’ora questo evidente e grave pregiudizio al diritto di difesa e nel constatare la totale parzialità degli atti di indagine, ribadiamo che le accuse siano assolutamente infondate ed esorbitanti e che l’assistita sia professionista di alto livello e persona ben diversa rispetto a quanto descritto in atti, come certamente emergerà in sede di giudizio». Anche la Biancoverde Imola, in queste settimane, ha sempre difeso l’operato della sua allenatrice. «Si tratta di una professionista di spiccata esperienza – fece sapere la società imolese con un comunicato stampa una volta uscita la notizia delle accuse –, con una formazione di altissimo livello, che ha dedicato la propria vita all’insegnamento della ginnastica nel profondo rispetto di ciascuno dei suoi allievi. La notizia ha destato profondo stupore e amarezza siccome non esiste alcun dubbio che le attività di allenamento e preparazione organizzate si siano sempre svolte e si svolgano nell’assoluto rispetto di ogni singola allieva e allievo».

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