Imola, per Natale Zero Pare edizione da record e tanta solidarietà

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Il divertimento e la festa sposano la solidarietà. Si è chiusa anche quest’anno la «più che soddisfacente edizione record», come commentano gli organizzatori, di “Natale zero pare”. Una festa che dal 23 al 31 dicembre, con una pausa di un paio di giorni prima di Capodanno, ha animato il mercato ortofrutticolo di viale Rivalta e che nel 2022 ha compiuto la sua 17ª edizione. Una rassegna caratterizzata dal divertimento, considerato che in questi giorni si è susseguita una variegata offerta di street food, appuntamenti, live show e momenti di socializzazione, che ha strizzato l’occhio alla solidarietà, visto che parte dei proventi sono andati a finanziare progetti sociali cittadini.

Solidarietà senza confini

Al di là del successo legato al divertissement, quello che da sempre caratterizza la mission degli organizzatori dell’evento natalizio (l’associazione App & Down) è l’aspetto di responsabilità sociale. E così quest’anno, come ricorda l’ideatore e anima del tutto, Beppe Bianco, «grazie alla pesca di beneficenza che abbiamo organizzato all’interno del villaggio natalizio siamo riusciti a donare un assegno pari a 4.331 euro al progetto “Nessuno ostacolo Insieme” che cerca di promuovere il benessere psico-fisico dei bambini e delle bambine con problemi di comunicazione. Per questo non possiamo che dire grazie a chi ha donato oggetti, acquistato biglietti e al lavoro effettuato dai punti raccolta. E’ stato un bel lavoro di squadra che ha portato un ottimo risultato».

Il progetto “Noi” nasce da una sinergia tra la cooperativa Seacoop e la cooperativa Il Mosaico di Imola. Tutto è cominciato dieci anni fa da alcune musicoterapiste che hanno iniziato a lavorare separatamente con bambini con diagnosi di autismo e comportamenti dirompenti. “Noi” è un progetto di musicoterapia integrata all’approccio cognitivo comportamentale e di orchestra inclusiva.

Successo annunciato

Dopo la perentesi della pandemia, in cui l’evento natalizio forse più coinvolgente, moderno e ben riuscito del territorio non ha potuto tenersi, quest’anno il ritorno è stato in grande stile. Una sei giorni in cui musica, voglia di strade insieme, cibo, gioiosità si sono incontrati in una escalation di emozioni e contaminazione che hanno visto artisti, di strada e sul palco, convivere con il mondo del volontariato. «Siamo una sessantina di amici – ricorda con soddisfazione Bianco – che ogni anno si trovano coinvolti nell’organizzazione di questa festa. Amici che chiamano amici ma che soprattutto vedono anche la richiesta di persone nuove chiamarci per chiedere se abbiamo bisogno di un aiuto e una mano. Una cosa bellissima che fa bene a tutti». E la risposta alla partecipazione non arriva solo dalla parte organizzativa. «Senza ombra di dubbio – aggiunge – abbiamo feedback positivi da chi usufruisce delle nostra offerta. Quest’anno infatti abbiamo praticamente realizzato il record di presenze, con 20mila persone che durante i giorni di realizzazione di “Natale zero pare” sono venute a trovarci».

Il prossimo anno

In attesa che App & Down metta sul piatto nuove azioni di effervescenza sociale e culturale in città (la prossima sarà sicuramente la festa estiva della Centrale), si guarda già alla 18ª edizione, quella della maggiore età di Natale zero pare 2023. «Sicuramente ci saremo – conferma Bianco – ma visto il calendario si terrà dal 24 al 31 dicembre, probabilmente senza nessuno stacco».

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