Imola, oltre un milione per ristrutturare il ponte di viale Dante

Archivio

Si chiuderà lunedì 23 gennaio, alle 10, la procedura negoziata sulla piattaforma Intercent-Er per l’affidamento del primo stralcio di lavori di consolidamento statico e di miglioramento sismico del ponte di viale Dante. Un progetto da un milione e 170mila euro (di cui 857.226,42 euro di appalto e complessivi 942.949,06 euro di lavori), finanziato per 990mila euro dal Pnrr nell’ambito della missione “Interventi per la resilienza e la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” e per la parte rimanente da Area Blu, con i lavori che dovranno essere completati entro e non oltre 253 giorni dalla data di inizio.

«All’approssimarsi degli 80 anni di esercizio, le strutture del ponte si presentano in buone condizioni generali di conservazione – premette la relazione generale del progetto esecutivo del primo stralcio, che il Comune di Imola ha approvato il 20 dicembre scorso –. Tuttavia, gli effetti del tempo risultano visibili sulle strutture e mostrano decadimenti anche significativi su alcuni elementi, ovvero, soletta e selle Gerber». In particolare, «da un’accurata verifica statica dell’impalcato è emerso un livello di sicurezza sufficiente per travi e selle Gerber, mentre sono emerse criticità per la soletta e i due traversi di estremità lato autodromo».

Nel corso di questo primo stralcio di lavori verrà potenziata la soletta, attraverso «un ispessimento sia all’estradosso che all’intradosso e la predisposizione di un’armatura integrativa necessaria ad adeguare la soletta ai carichi previsti dalla vigente norma tecnica». Seguirà il potenziamento dei traversi, «introducendo una nuova armatura all’intradosso degli elementi, producendo un minimo incremento di altezza rispetto alla loro attuale dimensione». Inoltre, verrà scoperta la campata all’estremità del ponte dal “lato città” parzialmente interrata, per effettuare i rilievi necessari per determinare il suo stato di conservazione. Infine, «l’impalcato mostra segni di degrado delle strutture, caratterizzato prevalentemente da espulsione di copriferro e barre in vista ossidate e/o corrose. Si prevedono interventi di ripristino conservativo particolarizzati in funzione del livello di degrado presente».

Trattandosi di una procedura negoziata, prevista per lavori di importo pari o superiore a 150mila euro e inferiori a un milione di euro, non è stato pubblicato alcun bando di gara, però la società in house dovrà consultare almeno cinque operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti e degli affidamenti. La data e l’orario della prima seduta di gara, pubblica ma virtuale, verrà comunicata ai partecipanti attraverso la piattaforma Intercent-Er.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui