Imola, nidi: il Comune rinnova la convenzione con i privati

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Nidi: il Comune ha rinnovato la convenzione con i gestori privati per 299 posti, a partire da settembre. In questo modo il 4 settembre, primo giorno di apertura dei nidi d’infanzia, i posti disponibili saranno complessivamente circa 700 così suddivisi: 332 nei nidi d’infanzia comunali, 299 nei nidi privati convenzionati e circa 60 in strutture private non convenzionate. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta ha approvato la convenzione tra il Comune e i gestori dei servizi d’infanzia per l’utilizzo integrato dei servizi educativi per la prima infanzia.

La delibera rinnova la convenzione per l’anno educativo 2023-24, con possibilità di proroga di un anno, a 230 posti, per un importo a carico del Comune pari a 424.534 euro. La quota forfettaria mensile, per ciascun bambino effettivamente iscritto, è infatti di 167,80 euro (Iva compresa), per undici mesi all’anno.

Ai 230 posti convenzionati inseriti nella convenzione approvata dalla giunta comunale nei giorni scorsi, vanno poi aggiunti i 69 posti del nido Cornelia, anch’essi convenzionati, con un impegno di ulteriori 140mila euro, in base a una convenzione già in vigore. Nel complesso sono otto i soggetti convenzionati, che gestiscono undici nidi d’infanzia per complessivi 263 posti e due cooperative sociali che gestiscono sei Piccoli gruppi educativi (Pge), per complessivi 36 posti. In totale, quindi, sono 299 i posti convenzionati.

Oltre alle quote suddette, i gestori convenzionati riceveranno una quota aggiuntiva per ogni posto assegnato, come rimborso delle agevolazioni tariffarie che dovranno applicare alle famiglie che ne hanno diritto. L’anno scorso la somma complessiva delle quote aggiuntive per l’intero anno educativo è stata pari a oltre 500mila euro.

«Sono nove i posti convenzionati in più a partire dal prossimo settembre – commenta Fabrizio Castellari, vice sindaco e assessore alla Scuola – che vanno a sommarsi ai 33 posti aggiunti da gennaio 2023 (18 comunali e 15 convenzionati). Con 700 posti messi a disposizione delle famiglie, il servizio di nido d’infanzia si conferma nella sua qualità consolidata, con i suoi 47 anni di storia. È un servizio importante per le famiglie, richiesto da un numero sempre crescente di genitori».

L’impegno del Comune, che supera il milione di euro verso i gestori privati, consolida una sinergia molto positiva che risponde a una domanda che continua a crescere, per diverse ragioni. «In primo luogo perché è riconosciuto da tutti gli esperti del settore il valore dell’esperienza del primo percorso educativo e del confronto dei bambini nell’attività di gruppo – spiega Castellari –. In secondo perché vengono garantite alle soglie Isee più basse, ovvero fino a 26 mila euro. Infine, perché la qualità consolidata viene riconosciuta dalle famiglie e ingenera nuova domanda».

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