Imola Musei: "Il bello deve ancora venire"

Finita l’estate, è tempo di bilanci anche per i Musei civici, oggi denominati Imola Musei, di cui fanno parte la Rocca sforzesca, Palazzo Tozzoni e il Museo di San Domenico. La stagione si è conclusa con il cartellone di cui hanno fatto parte gli “Incontri al tramonto” e i “Concerti a mezzanotte” sul torrione nord-est della Rocca, oltre a “Estate a Palazzo Tozzoni”.
«Siamo contenti della risposta degli imolesi rimasti in città durante i mesi estivi per questo cartellone arrivato già alla seconda edizione e che sicuramente proporremo anche il prossimo anno – ha spiegato Diego Galizzi, direttore di Imola Musei dal 2021 –. Tutti gli appuntamenti delle rassegne “Gli incontri al tramonto” e i “Concerti a mezzanotte”, grazie alla collaborazione con l’Accademia pianistica, sono andati sold out, per un totale di 400 presenze. Un buon segnale, vuol dire che le nostre iniziative culturali piacciono».
Galizzi fa poi un bilancio più ampio guardando alle presenze nei tre mesi estivi, ovvero, giugno, luglio e agosto. «Con il Museo di San Domenico chiuso per lavori, abbiamo registrato 3.300 visitatori alla Rocca (dove era presente la mostra sullo scultore Giovanni Bellettini) e 1.700 circa a Palazzo Tozzoni, quindi un totale di 5mila presenze. In aumento rispetto alle 4.500 del 2022, grazie ai numeri maggiori a Palazzo Tozzoni dove l’anno scorso i visitatori si erano fermati a 1.200. Un dato che, personalmente, mi fa molto piacere, visto che se la Rocca è un appuntamento fisso per i turisti, a Palazzo Tozzoni le persone bisogna portarle con proposte mirate».
E guardando al futuro «abbiamo tante idee, ma il bello deve ancora venire – prosegue Galizzi –. Il 28 ottobre, intanto, aprirà la grande mostra “Bertozzi & Casoni”, un evento molto impegnativo e ambizioso, con un percorso cittadino che spazierà da Palazzo Tozzoni al Museo di San Domenico, che riaprirà dopo i lavori, e una parte inedita alla Rocca. Una mostra pensata prima della scomparsa di Stefano Casoni a maggio, quindi non è nata per ricordare l’artista. Per questo motivo sarà un evento sia dall’alto valore culturale che umano».
Galizzi chiosa poi con un pensiero sul ruolo della cultura, soprattutto museale, a Imola. «La città ha un grande potenziale ancora però inespresso – conclude –. Un lavoro che richiede tempo e progetti importanti. Il primo che va in questa direzione, per legare gli imolesi e i turisti alla città, è proprio la mostra di “Bertozzi & Casoni”».