Imola, minori stranieri abbandonati: sono solo 6 quelli in carico

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Sono calati gli arrivi, le prese in carico e quindi le spese dei servizi sociali per i minori stranieri non accompagnati nel 2020. Una situazione che negli anni passati ha visto Imola e le città vicine avere un vero e proprio boom di arrivi. Per lo più di origini albanesi, i ragazzi con un’età compresa dai 13 ai 17 anni, arrivavano sul territorio in molti casi come «investimenti economici da parte delle famiglie» che puntavano sul welfare italiano per investire, appunto, sul futuro dei ragazzi, in ambito formativo e quindi lavorativo, per poi eventualmente ottenere, grazie a invii di denaro dello stesso figlio, sostegno anche al bilancio famigliare. «Allo stato attuale – conferma la direttrice dell’Asp imolese, Stefania Dazzani – sono 6 i ragazzi, tutti maschi e minori, che abbiamo in carico. Si tratta di giovani per lo più di origini afgane (fanno parte di quei sei migranti che viaggiavano nascosti su un camion intercettato all’Area Sillaro in A14 nel settembre scorso, ndr), tunisine e appunto albanesi. Sono in carico e inseriti in diversi contesti abitativi e comunitari come case famiglia o appartamenti ad alta autonomia. Oggi seguono percorsi scolastici per raggiungere una loro autonomia personale e formativa complessiva».

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