Imola, Minardi Day all'insegna di Nuvolari con un'asta e una mostra
Si avvicina il fine settimana dell’Historic Minardi Day, in programma all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola sabato e domenica. Saranno una trentina i campioni e i protagonisti del Motorsport del passato e del presente che gli appassionati e i curiosi potranno incontrare in pista. E altri verranno ricordati nel corso dei molti appuntamenti che animeranno la manifestazione. Uno fra questi sarà Tazio Nuvolari, al centro sia di un’esposizione nel museo Checco Costa, sia di un’asta di oggetti che gli sono appartenuti, che nel Mantovano – la terra di origine del pilota – sta facendo discutere.
L’asta
A fianco di automobili a pedali dell’inizio del Novecento, di moto e auto auto d’epoca e sportive, del gabardine di Enzo Ferrari e dei caschi di Schumacher e Alboreto, per un totale di 301 lotti, l’asta organizzata dalla Casa Giusti di Formigine e da Vision Up comprende anche 22 lotti che riguardano Nuvolari.Si tratta di capi di abbigliamento (camicie, un gilet, un foulard, gambalini), valigie e cappelliere con gli adesivi degli alberghi in cui ha soggiornato, sacche per il trasporto di indumenti da corsa, cuffie sottocasco, un assegno, una caricatura a mano di Nuvolari e Ferrari realizzata da Mario Molinari, una copia in scala dell’Alfa Romeo P2 vincitrice del 1° Campionato del mondo automobilistico con Gastone Brilli Peri, un badge di Indianapolis, una lettera autografa inviata al prefetto di Mantova per invitarlo al circuito del Te, e un modellino in scala 1:8 dell’Union Type D del Gran premio di Donington Park realizzato da Allegro Pelloni e autografato dall’autore.
A Mantova c’è chi è preoccupato che questi cimeli possano disperdersi nelle collezioni private, ma «significa che il nome di Nuvolari gira per il mondo – osserva Mauro Battaglia, amministratore delegato di Vision Up –. È un tema ricorrente, quello del patrimonio del nostro territorio che va in giro per il mondo e poi ritorna. Perché è così, non è che sta fermo dov’è. Detto questo, c’è anche un aspetto positivo. Nuvolari era considerato da Ferrari e da Porsche il miglior pilota in assoluto al mondo. Era ambasciatore d’Italia. Sono tutte cose iper-super certificate. Non faremmo mai una cosa che non fosse garantita».