Imola, lavori a Palazzo nuovo. Centro storico senza bagni pubblici

Torneranno i servizi igienici pubblici sotto l’Orologio. Ad assicurarlo è Pierangelo Raffini, assessore al Centro storico, dopo che i lavori in corso nel Palazzo nuovo del Comune hanno privato la città dei bagni sotto alla Galleria del Risorgimento, dove troverà posto il locale delle caldaie. I tempi, però, saranno lunghi. «Stiamo facendo delle valutazioni con i proprietari di due immobili a poca distanza, che hanno dato la propria disponibilità – spiega Raffini –. Le tempistiche, di conseguenza, non dipendono completamente da noi. Sono sempre ottimista e mi auguro che sarà possibile realizzarli entro la fine di quest’anno». In occasione dei grandi eventi, primo fra tutti il Gran Premio di Formula 1, «troveremo un modo per potenziare la disponibilità di bagni chimici anche nelle vicinanze del centro – anticipa –, cercando la collocazione più adatta».

In Consiglio comunale

Una mozione della lista civica Cappello sindaca, che l’attuale capogruppo Renato Dalpozzo ha “ereditato” da Marinella Vella, ha portato l’argomento in Consiglio comunale, nel corso della seduta di giovedì scorso. «Questa amministrazione è attenta a questa necessità – ha garantito l’assessore –. E proprio perché è vocata sia a ospitare sia eventi importanti, sia a organizzare eventi nel centro storico, si è preoccupata e si preoccupa del problema dei bagni pubblici». E «abbiamo già stanziato più di 60mila euro per dei bagni in centro storico, nei pressi dell’asse principale del centro che va dalla stazione fino all’autodromo – ha aggiunto –. Stiamo cercando di individuare l’immobile per collocare questi bagni, che verranno dotati anche di nursery». In particolare, «sono state individuate un paio di situazioni – ha anticipato –, per trovare una soluzione che serva ai cittadini, ma anche a tutti i locali nel raggio di una certa metratura».

Decoro del centro

Non è mancata una critica da parte della consigliera comunale di Fratelli d’Italia Serena Bugani alla sporcizia e ai cattivi odori che caratterizzano alcuni vicoli del centro storico (già da consigliere della lista civica “Insieme si vince”, l’attuale capogruppo di Fdi Nicolas Vacchi aveva concentrato la propria attenzione, in particolare, sull’arco fra via IX febbraio e via Giovanni da Imola), però «l’inciviltà, purtroppo, non si combatte riempiendo la città di bagni – sottolinea l’assessore –, perché ci sono situazioni, anche in centro storico, che non sono causate dalla mancanza di bagni, ma da un senso di inciviltà che non si riconosce solamente da questi atteggiamenti». E «la pulizia delle strade e dei vicoli viene fatta regolarmente – rimarca –. Il servizio di pulizia è sulle strade, non sui muri, perché si usano dei prodotti che possono essere corrosivi, e i muri non sono, spesso, di nostra proprietà ma di proprietà di privati e questo creerebbe sicuramente dei problemi di rimbalzo. È chiaro che si cerca di fare un’attività di pulizia dei vicoli, però sui muri non è possibile intervenire».

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