Imola, il 50% delle multe non vengono pagate

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Anche le multe potranno essere pagate tramite il sistema PagoPA, il nuovo circuito digitale delle pubbliche amministrazioni. Restano comunque i dubbi sulla sua efficacia, soprattutto rispetto agli introiti per le casse comunali, dato il calo dei pagamenti registrato lo scorso anno.

PagoPA

La convenzione tra i Comuni del Circondario per la gestione della polizia locale finora prevedeva un meccanismo di ripartizione degli introiti piuttosto complicato che riscontrava diversi errori dei cittadini nel fare i versamenti. «Il problema c’è soprattutto con le multe lasciate sui vetri delle auto – ha spiegato il comandante della polizia locale Daniele Brighi –. I moduli prestampati indicano sul retro tutti i conti correnti dei vari Comuni, tra i quali il cittadino deve individuare quello corretto per il pagamento. In questo passaggio spesso abbiamo registrato errori, nonostante sul verbale indichiamo l’ente a cui versare. Spesso le multe sono state pagate sul conto del Circondario, usato per i Comuni della vallata, perché è il primo indicato. Oppure un cittadino che prende la multa a Imola ma è di Toscanella, paga sul conto del proprio Comune di residenza». Approfittando dell’adeguamento normativo e del fatto che per PagoPA si è reso necessario avere un conto corrente unico, la polizia locale ha proposto di modificare l’articolo 4 della convenzione prevedendo che i pagamenti vengano effettuati direttamente al Circondario. La preoccupazione di chi preferisce i vecchi metodi tradizionali è stata fugata: rimane la possibilità di pagare tramite bollettino postale o bonifico.

Introiti

Ha suscitato qualche dubbio la previsione nel bilancio 2021 di incassare 2,7 milioni di euro dalle sanzioni del Codice della strada, soprattutto se comparata alle cifre delle previsioni 2020 di 2 milioni. Non è detto però che un metodo di pagamento più veloce garantisca più introiti, dopo un anno in cui si è registrato fra l’altro un calo inedito: «Nel 2020 - ha rilevato Brighi - per la prima volta, le sanzioni pagate spontaneamente sono state meno del 50%, di solito ci attestiamo tra il 55 e il 60%».


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