Imola, i rifiuti danno vita ai volti delle icone del cinema

Archivio

Quadri fatti con ritagli di pelle, frammenti di cellophane, pezzetti di tende da sole, accessori in metallo, cravatte di scarto, sfridi di gomma e taccuini per appunti. È con questi materiali di scarto che gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna hanno realizzato delle vere e proprie d’arte moderne che da domani saranno protagoniste della mostra Sguardi sul cinema, di casa fino al 15 gennaio al teatro comunale Stignani.

L’originalità della rassegna – promossa dal Gruppo Hera in collaborazione con il Con.Ami – non finisce però qui, in quanto i soggetti di questi speciali disegni sono i grandi attori e le grandi attrici della storia del cinema italiano, da Anna Magnani fino a Monica Bellucci, passando per Massimo Troisi, Pierfrancesco Favino, Diego Abatantuono e Sophia Loren. Sarà inoltre presente una statua alta 250 centimetri e dedicata alla figura di Federico Fellini, ritratto in uno dei momenti della sua regia.

Come spiega Fabio Bacchilega, presidente di Conami, «questa iniziativa ci offre un richiamo forte al grande tema della cura e della tutela dei nostri territori, molto sentito nelle nostre comunità e dal nostro Consorzio. Un tema che oggi vede in primo piano quella cultura del riciclo e del riuso sempre più radicata fra i cittadini, una sensibilità condivisa verso l’economia circolare che oggi rappresenta una scelta non più procrastinabile».

Promozione del riuso

Tutte le opere esposte sono state realizzate dagli studenti nel corso di diversi workshop tenuti nei laboratori Scart, nell’impianto di trattamento rifiuti Herambiente di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa. Scart è il progetto del Gruppo Hera che da oltre vent’anni trasforma gli scarti in opere d’arte: per esempio statue, arredi, installazioni, o, come in questo caso, quadri. La finalità dell’iniziativa, che in due decenni ha dato vita a circa mille opere, non è solo artistica, ma anche ambientale: promuovere, attraverso il linguaggio universale del bello, una diffusa cultura del recupero e dell’uso consapevole delle risorse.

Attraverso la manipolazione e l’accostamento dei rifiuti industriali gli studenti hanno realizzato su quadri di notevoli dimensioni (70x100 cm o 160x200 cm) le foto di alcune icone del cinema italiano, riproducendo sguardi e rughe, giochi di luce e ombre, con il suggestivo effetto ottico tipico della pittura macchiaiola. L’esposizione sarà visitabile, con accesso gratuito, da oggi al 15 gennaio, dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 21. Dal 24 dicembre al 1° gennaio la mostra sarà visitabile tutti i giorni (a esclusione del 25 dicembre), sempre dalle 17 alle 21.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui