Imola, Florim: fatturato record
Florim, azienda leader nel settore delle ceramiche con uno stabilimento a Mordano, ha presentato il bilancio di sostenibilità 2022, che la vede consolidarsi con un fatturato di 584 milioni di euro, il 22% in più rispetto all’anno precedente. Pari a 152 milioni il valore degli investimenti: negli ultimi 11 anni la cifra spesa solo per migliorie sul piano della sostenibilità ambientale è stata di 58 milioni, di cui 8 nel corso del 2022. Il bilancio presentato dalla Florim, oltre a illustrare i risultati ottenuti sul piano economico, sociale e ambientale, fissa anche gli obiettivi in programma per il prossimo futuro.
Tra i progetti nuovi, ad esempio, figura l’apertura dei flagship store di Parigi e Roma, che si aggiungono così agli altri spazi Florim nei distretti internazionali del design: saranno in tutto 10 entro la fine del 2023. L’azienda si è inoltre classificata al primo posto nel concorso internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, promosso dai Club Unesco, per aver conseguito obiettivi di transizione ecologica, nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente. Tra le azioni da mettere in campo per il futuro vi sono il rinnovo della certificazione B Corp, la riduzione del consumo di acqua, materie prime ed emissioni, l’implementazione di nuovi impianti fotovoltaici e la definizione di un nuovo accordo con l’ospedale di Sassuolo a beneficio dei dipendenti e del territorio.
Nel frattempo proseguono varie attività in ambito di responsabilità sociale con focus sui dipendenti e sul territorio grazie anche al contributo della Fondazione Ingegner Giovanni Lucchese. Nel testo del bilancio di sostenibilità si parla poi della misurazione dell’impatto del Centro Florim salute e formazione su medici, dipendenti e territorio. Ma il 2022 ha segnato anche i 10 anni dall’avvio del progetto «Centri estivi» e ha visto attivare una collaborazione con il Museo Maxxi di Roma.
In materia ambientale, invece, oltre alle circa 129mila tonnellate di CO2 non emessa dal 2012 (di cui 18mila nel 2022) si segnala la partenza di un progetto di decarbonizzazione che prevede la misurazione dell’impatto delle attività aziendali, con l’obiettivo di ridurre progressivamente le emissioni.
La Florim nel 2023 ha avviato un progetto pilota di mobilità sostenibile per il trasporto delle lastre tra gli stabilimenti di Mordano e Fiorano che, attraverso l’utilizzo di camion elettrici, porterà alla mancata emissione di circa 560 tonnellate annue di CO2. Su questa strada anche l’implementazione di un nuovo impianto fotovoltaico a Mordano di 4,5 mwp, che porta l’azienda ad un assetto impiantistico unico con 12,3 mwp di potenza da 64mila metri quadrati di pannelli installati.
«Devo premettere che sul lato economico e finanziario, sia Florim che il Gruppo Fin-Floor hanno registrato i migliori risultati di sempre – ha commentato il presidente Claudio Lucchese –. Nonostante l’instabilità geopolitica, i rincari energetici e le incertezze sul futuro dell’economia globale a cui abbiamo assistito nel 2022, i risultati del Gruppo sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità evidenziando significative performance e confermando la valenza strategica attribuita da sempre a questi aspetti fondamentali».