Imola, Festa della Repubblica. Panieri: "Vicini a chi soffre"
«A tutti i nostri concittadini, imolesi e non, rimasti colpiti, che ancora oggi stanno lottando per tornare alla normalità, voglio inviare il nostro pensiero, la nostra vicinanza, la nostra solidarietà e l’abbraccio di tutta la comunità». In occasione della Festa della Repubblica, il pensiero del sindaco Marco Panieri non poteva che andare alla terribile alluvione che ha colpito in queste settimane l’Emilia Romagna, provocando danni ad abitazioni, attività commerciali e aziende ed enormi disagi a tante persone anche nel territorio imolese.
In apertura di cerimonia, che si è tenuta nel tardo pomeriggio in Municipio e in piazza Matteotti, il primo cittadino ha deposto una corona di alloro alla lapide, posta a metà dello scalone nobile del palazzo comunale, che riporta l’Albo d’onore dei decorati al valor militare e per merito di guerra. Erano presenti le autorità civili e militari, i rappresentati di forze dell’ordine, polizia locale, vigili del fuoco, Croce rossa e associazioni d’arma e partigiane, insieme al vice presidente del consiglio comunale, Nicolas Vacchi e all’assessore alle Attività produttive, Pierangelo Raffini.
Eseguito ‘Il silenzio’ da parte di Riccardo Baldisserri, trombettista della Filarmonica Imolese, i presenti si sono recati in piazza Matteotti, dove Panieri (che in mattinata aveva partecipato a Roma alla parata ufficiale, insieme a una delegazione di 300 sindaci dell’Anci) ha tenuto il saluto ufficiale, prima del concerto della Filarmonica Imolese, diretta dal maestro Gian Paolo Luppi, cominciato con l’esecuzione dell’Inno di Mameli.
«Quest’anno – ha sottolineato il sindaco – la celebrazione della Festa della Repubblica assume per noi un significato ancora più intenso e coinvolgente, che ci fa scoprire nel profondo il suo messaggio più autentico. Come sapete molto bene, abbiamo vissuto una catastrofe di dimensioni inimmaginabili e anche questi giorni continuano a essere non affatto facili per tanti di noi. Stiamo cercando di calcolare anche in queste ore l’immensità di danni privati e pubblici nelle nostre zone, legati in particolare alle case, all’agricoltura, alle aziende e alle strade. Siamo stati colpiti al cuore, ma non per questo ci siamo arresi».
Panieri ha infine terminato dicendo di essere «orgoglioso e commosso da come la nostra macchina amministrativa si sia mobilitata. A Imola nei giorni scorsi è stato allestito in via Garibaldi un hub di assistenza nel quale stoccare alimenti, attrezzature e accogliere persone sfollate. Non solo, negli scorsi giorni la città ha mobilitato oltre 10mila volontari, di cui mille attrezzati e coordinati dal Comune sulle esigenze segnalate da altre Amministrazioni. Sono state raccolte oltre 100 tonnellate di materiali ed è stata avviata una raccolta fondi intestata al Comune che ha superato i 150mila euro e che sta proseguendo ancora adesso. La solidarietà e la generosità messe in campo dalla nostra città ha proporzioni davvero impressionanti. Ma ora serve l’aiuto di tutta l’Italia e di tutta l’Europa senza perdere tempo, restando concreti e vigili anche quando l’attenzione mediatica calerà su quanto è successo».