Imola, creano spille per raccogliere fondi per i bimbi ucraini

Un hobby che si trasforma in solidarietà attraverso tre Paesi passando per Imola. È quasi una staffetta quella costruita da Katerina Litvinenko e sua sorella Ksenia, ucraine provenienti dalla regione sud-orientale di Zaporozhye, per vendere le spille che Ksenia realizza a mano e che ha deciso di donare per destinare il ricavato ai bambini ucraini in difficoltà. Ksenia attualmente vive in Polonia mentre Katerina per via della pandemia abita da un anno a Imola con la famiglia. Da qui si è attivata per fare qualcosa per il suo paese. «Sono dei gioielli fatti a mano, l’hobby di mia sorella Ksenia – racconta Katerina Litvinenko –. Per crearli usa perline, pietre naturali, cristalli Swarovski e tessuti naturali». L’idea di realizzarle nasce da passioni lontane: «Fin da piccole ci piaceva molto il ricamo e provavamo in vari modi la creatività. Crescendo, con l’università e poi il lavoro, abbiamo sempre trovato il tempo per questi hobby. A lei piacciono i gioielli, io creo composizioni floreali, come i bouquet per le spose. Una volta le serviva una spilla da abbinare a un cappotto ma, non trovando niente che le piacesse, ha provato a crearne una. È piaciuta così tanto che molti conoscenti le hanno chiesto di farne altre». La cosa non si è fermata alla cerchia di contatti stretti: «Varie spille-gioiello sono state indossate da modelli in concorsi di bellezza in Ucraina, ma anche alcuni personaggi famosi in televisione hanno creato il proprio stile con questi accessori». «Con la pandemia la situazione economica e sociale in Ucraina è peggiorata e abbiamo dovuto lasciare il paese circa un anno fa – prosegue Litvinenko –. Alcuni nostri parenti vivono a Imola da molti anni e con mio marito eravamo già venuti a trovarli più volte. Ci era piaciuta molto la città e vista la situazione abbiamo deciso di trasferirci. Purtroppo, poi è scoppiata la guerra. Ora non abbiamo un posto dove tornare, perché la casa dei nostri genitori nella regione di Zaporozhye è intatta ma si trova nel territorio occupato». In questa situazione Katerina ha sentito insieme alla sorella il bisogno di fare qualcosa: «Mia sorella vendeva le spille in Ucraina e ora ha deciso di regalare parte della sua collezione per beneficenza – racconta la giovane –. Abbiamo ricevuto aiuto da parte dei nostri parenti italiani e ora vogliamo fare qualcosa noi per gli ucraini. Il ricavato andrà ad aiutare orfani e bambini di famiglie in difficoltà tramite la fondazione di beneficenza Mariam della Regione di Zaporozhye».

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