Imola, corsa al tampone: farmacie sature e attimi di tensione

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Alla vigilia del green pass obbligatorio in azienda, che scatterà domani, si è scatenata una tempesta di prenotazioni per i test rapidi nelle farmacie, tanto che la situazione ha rischiato di andare fuori controllo.

Situazione tesa nelle farmacie

Un esempio è capitato al dottor Roberto Barbieri, titolare della farmacia dell’Autostrada, che ieri ha «dovuto chiamare i carabinieri per allontanare un cliente che pretendeva il green pass dopo 10 minuti, quando invece possono volerci fino a 4 ore». Le farmacie si stanno organizzando per far fronte all’aumento di richieste di tamponi rapidi degli ultimi giorni, chi con nuove assunzioni chi con turni straordinari. «È un dramma. Molti clienti sono maleducati, non sanno come funziona il sistema del green pass e se la prendono con noi farmacisti perché siamo in prima linea – racconta Barbieri, sfogando un profondo malessere –. L’emissione del certificato è in capo al Ministero ma se capita un problema ne rispondiamo noi. Molti non hanno ancora capito la differenza tra un tampone molecolare, che ha una validità di 72 ore, e uno antigenico, che ne dura 48». A queste incomprensioni si aggiunge ora la pressione per l’obbligo che scatta domani: «Moltissimi si sono svegliati ieri e si arrabbiano se non c’è posto per domani. Uno ha minacciato di denunciarmi perché non garantirei il servizio – esclama Barbieri –. Ma noi siamo una farmacia, non un laboratorio. E poi c’è il rovescio della medaglia: un signore ad esempio ha prenotato in blocco 40 appuntamenti e in seguito li ha cancellati tutti, con una notevole perdita di tempo. Il primo novembre è un lunedì e saremo di turno. Siamo già pieni ma sarà un disastro: chi avrà bisogno del tampone non potrà farlo il sabato prima perché scadrebbe, e verrà domenica o lunedì», conclude Barbieri.

Personale aggiuntivo

Alcune farmacie private si stanno organizzando assumendo del personale dedicato unicamente ai tamponi rapidi, come la farmacia di Zolino: «Siamo alla follia – commenta secco il dottor Federico Farina –. Abbiamo calendarizzato gli appuntamenti fino a dicembre, ma in questi giorni c’è stato un aumento esponenziale delle richieste. Per questo abbiamo assunto un infermiere specializzato ad hoc per coprire questo periodo».

Farmacie comunali

Una risposta ancora non definita arriva invece dal circuito delle farmacie comunali Sfera, che sta valutando quali azioni intraprendere tra turni extra o assunzioni di personale dedicato. «Le liste di attesa sono già piene per i prossimi mesi, e le richieste sono aumentate in vista di venerdì. Per questo stiamo immaginando di ampliare i servizi con turni straordinari o infermieri. La situazione è molto complicata – spiega il presidente di Sfera Roberto Rava –. Stiamo ragionando su di un tempo di circa 10 minuti a tampone per valutare come gestire le prenotazioni». Mentre alcune farmacie del circuito non vogliono rilasciare dichiarazioni in attesa di una decisione ufficiale, altre si sono già attrezzate in vista dello tsunami, come la farmacia comunale Della Stazione: «La gente si è svegliata tardi e in questi giorni sono arrivate molte più richieste – ha raccontato un dipendente –. Abbiamo previsto dei turni extra per domani, martedì e giovedì prossimo dalle 18 alle 21, e stiamo valutando di farlo anche domenica pomeriggio».

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