Imola, chiuso un 2022 a tutto gas per l'autodromo

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«È stato un 2022 veramente entusiasmante. Siamo contenti per i risultati, per il calendario che è stato realizzato e quindi per l’interesse e la partecipazione del pubblico. Adesso stiamo lavorando per il 2023 con altrettanta e rinnovata voglia di proseguire nel solco tracciato». Non ha titubanze il direttore dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, Pietro Benvenuti nel tracciare il bilancio della stagione 2022 del tempio della velocità in riva al Santerno.

Direttore, con il Mondiale Ferrari si è chiuso l’anno. Quale può essere il bilancio finale?

«L’anno della vera ripartenza per l’autodromo ha portato risultati molto positivi. Il ritorno del pubblico, per i grandi eventi sportivi, per i concerti ma anche per le tante altre attività che abbiamo organizzato durante l’anno, dimostrano come questa struttura sia non solo amata ma ancora capace di intercettare desiderata, passioni e interesse, sia dall’Italia sia dall’estero. Tra l’altro dobbiamo sottolineare un grande altro risultato. Sto parlando del fatto che durante le giornate senza eventi non sono mancate visite di turisti e appassionati del circuito, che hanno generato importanti introiti in termini di merchandising. Entro fine mese arriverà uno studio che abbiamo affidato a una società proprio per capire l’impatto e l’apporto che il circuito ha generato nel 2022 per Imola e per il territorio».

Quali investimenti dobbiamo aspettarci per il 2023?

«Sicuramente la sistemazione della tribuna, ecologica, alla Tosa. Poi l’intervento di costruzione della passerella sopra i paddock per permettere un afflusso e un deflusso del pubblico, sia per la Formula 1 che per gli altri eventi, più ordinato e regolato. Questi sono solo i due principali ma non mancherà l’ordinaria amministrazione».

A che punto è il programma e il calendario per il 2023?

«Abbiamo ancora da lavorare. Al di là dei grandi eventi motoristici confermati, Formula 1 in primis, si sta ragionando anche sui concerti. In questo caso però direttamente interessata c’è anche l’amministrazione comunale. Importante è poi l’arrivo del 70° anniversario della creazione dell’autodromo che vogliamo festeggiarlo al meglio. Ma quello su cui cercheremo di puntare è soprattutto un calendario che vede l’autodromo aprirsi in modo “slow” al pubblico, aprendo le porte con eventi, iniziative e momenti che non siano strettamente legati all’ambito del motorsport e del grande evento in genere».

La concomitanza della data del Gp di F1 con l'evento sportivo “Tennis on the racetrack” come state cercando di risolverla?

«Si sta cercando di capire se fosse possibile mantenere la stessa data, e quindi farlo entrare come evento all'interno del Gp di Formula 1, ma in un’altra location. In altro caso lavoreremo per eventualmente spostarlo, verso l’estate o la fine estate, ma a quel punto non più su terra ma con altro fondo».

Non sono però mancate polemiche e proteste per il rumore. Su questo versante qual è la vostra posizione?

«Si può e si deve sempre migliorare e lo faremo. Bisogna però evidenziare come rispetto agli anni passati, quando gli sforamenti erano almeno una ventina, quest’anno sono stati al massimo quantificabili in un paio. E stiamo parlando di sforamenti, arrivati comunque in giornate in deroga, dell’ordine di 0,2/0,3 decibel. Di fatto quasi nulla. Ripeto, miglioreremo e cercheremo di farlo, ma di passi in avanti migliorativi in questo senso ne sono stati fatti veramente tanti».

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