Imola, assalto al bancomat nella notte ma i banditi falliscono

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Dopo il colpo andato male nella scorsa notte, la sete di denaro dei malviventi evidentemente in circolazione resta da placare. E la polizia lo sa, questo genere di reati poi ri ripropone a ondate e si moltiplica in casi ravvicinati per poi acquietarsi e sparire per un po’. A disturbare i banditi in questo caso è stata la sirena dell’allarme della filiale Bpm di via Pambera scattata ieri notte intorno all’una quando i preparativi dell’esplosione erano ancora in corso. Fatto sta che una volta giunte sul posto forze dell’ordine e vigilantes, si vedevano chiaramente i segni della manomissione allo sportello di erogazione delle banconote, ma non era chiaro se fossero già riusciti a inserire la cosiddetta “marmotta” esplosiva o meno. Nel dubbio, per tutto al notte la banca è stata presidiata in attesa dell’arrivo, ieri mattina, degli artificieri, che hanno verificato l’assenza effettiva di esplosivo.

L’ultimo assalto esplosivo a un bancomat risale solo allo scorso 11 marzo, in quel caso ad essere stata presa di mira è stata la filiale della Banca di Bologna in via San Carlo a poche decine di metri di distanza dall’outlet di Castel Guelfo. L’esplosione in quel caso c’è stata e ha generato un boato che è stato avvertito nelle adiacenze, procurando anche diversi danni. Se per gli uffici in questione i danni erano stati ingenti, non vi sono stati danneggiamenti strutturali seri dell’edificio che quindi non ha poi presentato problemi di stabilità. Dai carabinieri che sono intervenuti in quell’occasione non è stato possibile capire se i ladri fossero effettivamente riusciti a portare via del denaro e, nel caso, quanto.

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