Imola alza il sipario: che lo show abbia inizio

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Imola torna sotto i riflettori. Per il terzo anno consecutivo la Formula 1 fa tappa sul Santerno, e continuerà a farlo almeno fino al 2025. Un weekend molto ricco quello che aspetta piloti e tifosi, dalle qualifiche di oggi pomeriggio fino alla gara di domenica, passando dalla Sprint di domani. Tanti i punti in palio, e la Ferrari, carica come non mai dopo la vittoria in Australia, cercherà il bottino pieno guidata da un Leclerc in stato di grazia e un Sainz fresco di rinnovo di contratto. Continua la sua crescita la Mercedes, sorprendentemente seconda nel mondiale con Russell, mentre per Red Bull ora è vietato sbagliare dopo i ripetuti guai di affidabilità. Lotta aperta anche a centro gruppo, con macchine in evoluzione e AlphaTauri che proverà a sfruttare la pista di casa per alzare la testa. Il tutto con uno sguardo al meteo: le qualifiche di oggi potrebbero essere condizionate dalla pioggia, e in quel caso le monoposto 2022 girerebbero sul bagnato per la prima volta, con grandi punti interrogativi.

Ferrari alla carica

La Rossa non poteva presentarsi meglio a Imola: morale alle stelle per tutto il team grazie alla velocità della macchina, così come per Leclerc, nel momento migliore della carriera con due vittorie e un secondo posto nelle prime tre gare stagionali. Anche Sainz, potenzialmente “ferito” dopo il ritiro di Melbourne, arriva carico dopo il rinnovo biennale che lo lega a Maranello fino al 2024, ufficializzato ieri. Inoltre, i piloti saranno spinti dai propri tifosi, finalmente sulle tribune dell’Enzo e Dino Ferrari dopo due edizioni a porte chiuse: sarà tutto esaurito, con un’atmosfera speciale. Tutti questi aspetti positivi non dovranno però distrarre la Ferrari, che parte sì favorita dopo ciò che ha mostrato finora, ma dovrà fare i conti con avversari agguerriti. La Red Bull, molto vicina a livello di prestazioni, è finora stata tradita da problemi tecnici, che hanno fermato due volte Verstappen e una volta Perez. Senza guai alla vettura l’olandese sarebbe secondo a pochi punti da Leclerc, con cui è stato, nonostante i risultati finali, il vero protagonista dei primi gran premi. Per sperare di giocarsi il titolo, Max dovrà disporre di una macchina solida e riguadagnare terreno. Lo stesso vuole la Mercedes, fortunata finora a salire due volte sul podio ma con un grosso gap da colmare. Alle loro spalle Alpine cerca di confermarsi quarta forza, Haas e AlfaRomeo di difendere la top ten e la McLaren di confermare i progressi dell’Australia dopo il disastro mediorientale. E se dovesse piovere, carte tutte rimescolate.

AlphaTauri per cambiare passo

La scuderia faentina scende in pista a due passi dalla propria sede e ne approfitta per portare i primi aggiornamenti dell’anno, cruciali per progredire sia a livello prestazionale che di affidabilità. La monoposto sembra leggermente più indietro dello scorso anno come velocità, ma mostra comunque del potenziale interessante, che Gasly e Tsunoda non vedono l’ora di sprigionare una volta che la macchina sarà resa più stabile.

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