Il vino di Romagna è un tesoro: per Terre Cevico 118 milioni di bottiglie e un fatturato da 190 milioni di euro

Vinitaly ha confermato il forte posizionamento sui mercati nazionali e internazionali del vino cooperativo romagnolo. A trainare l’export della filiera associata a Legacoop Romagna, con la capofila Terre Cevico in evidenza, sono soprattutto innovazione, qualità e sostenibilità.
Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la crescita è trainata ancora dalle bollicine, che si confermano in cima alle preferenze degli anglosassoni. In generale si apprezzano sempre di più tipologie di vino a moderata gradazione alcolica e accompagnate da certificazioni di natura ambientale ed etica.
La filiera cooperativa del vino associata a Legacoop Romagna è ormai presente in tutto il mondo. Terre Cevico, che quest’anno compie 60 anni di attività, ha stabilimenti a Lugo e Forlì e trasforma ogni anno più di 120mila tonnellate di uva producendo 118 milioni di bottiglie e 1.100 referenze commerciali. Nel fatturato aggregato — che nel 2021 ha sfiorato i 190 milioni di euro — l’export vale ormai per il 40%.