Il venditore del lusso: "I nostri clienti prontissimi a spendere"

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Com’è cambiato il mondo del lusso durante la pandemia e quali sono le prospettive del settore per la ripartenza? Con la riapertura degli spostamenti tra Stati e la possibilità di muoversi per i clienti più facoltosi, anche il turismo di alto livello si appresta a ripartire. Lo spiega Stefano Turrini, riminese, ceo e co-fondatore di Gtrent, azienda specializzata nel noleggio di automobili di lusso.

Stefano Turrini, in che modo la pandemia ha inciso sulla vostra attività?

«Come Gtrent ci rivolgiamo a una clientela di lusso. Il nostro core business è il noleggio di automobili di lusso della nostra flotta, ma offriamo anche tutti i servizi che possono completare l’esperienza, come l’affitto di yacht o di elicotteri. Il lockdown lo abbiamo sentito in modo molto forte. Lavoro soprattutto con stranieri, che vengono da tutto il mondo - Stati Uniti, Emirati Arabi, Cina, Messico, Brasile - e non sono più potuti venire in Italia per via delle restrizioni. Ora ci troviamo ad affrontare un secondo post pandemia».

Rispetto a questa seconda ripartenza che sentimenti ha?

«C’è ottimismo. Lo scorso anno era un punto interrogativo, ora abbiamo parametri da confrontare che ci rendono ottimisti. I nostri clienti non hanno problemi di disponibilità economica o liquidità e la crisi l’hanno sentita meno di tutti. Anzi, hanno speso meno soldi del solito e ora hanno una gran voglia di tornarsi a godere il piacere della vita».

Come sono cambiate le richieste dei clienti dall’inizio della pandemia?

«C’è una sorta di “psicosi inside” che ha creato molta più sensibilità nei confronti di pulizia, sanificazione, distanziamento. Sia i clienti che i collaboratori mi raccontano che sono molto aumentate le richieste di ville in affitto o imbarcazioni, perché c’è desiderio di fare vacanze o esperienza ma senza il rischio di assembramenti».

A livello aziendale, invece?

«Ci siamo riorganizzati e abbiamo ridotto il numero di auto da dare a noleggio. Non abbiamo giocato d’azzardo, ma siamo rimasti ottimisti: abbiamo aggiunto alla nostra flotta a gennaio una Ferrari Portofino, settimana scorsa una Ferrari F8 Tributo, entro fine giugno la nuova Ferrari Roma ed a fine settembre arriverà la nuova Ferrari F8 Spider. Meno del previsto ma comunque un investimento importante per il periodo. La stagione si è spostata. Abbiamo dovuto cancellare un tour organizzato per aprile, ma abbiamo prenotazioni per agosto, settembre e tutto ottobre».

Il coprifuoco o la chiusura ad esempio delle discoteche incidono sul vostro mercato?

«Sì, sicuramente il coprifuoco o la chiusura delle discoteche ci penalizzano. Il cliente che noleggia la macchina sportiva lo fa sia per il piacere di guida, sia per “farsi vedere” perché siamo tutti un po’ vanitosi. Avere tutto chiuso alle 22 di sera, sicuramente limita questo aspetto. Le discoteche poi portavano anche delle persone alto-spendenti qui in Romagna da tutta Italia, che potevano spendere soldi tra ristoranti, hotel, tavoli nei locali e anche macchine di lusso».

Insomma, anche il settore del lusso è pronto a ripartire.

«Sì. Sono fiducioso. Da un paio di settimane c'è un certo fermento. Penso che il settore del lusso sarà uno dei primi a riprendersi e che potrebbe essere trainante per l'economia italiana. L'Italia è il paese più bello del mondo e uno dei più gettonati per il lusso. Sa anche dare sicurezza dal punto di vista sanitario ai turisti».

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