Il valore condiviso alla base della nuova economia green

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Parlare di valore condiviso è il senso di una nuova economia sostenibile. Hera è una tra le prime aziende in Italia ad aver introdotto nel proprio statuto sociale il concetto di scopo, con un focus sulla creazione proprio del corporate purpose, il valore condiviso. Modificato nel corso dell’ultima assemblea dei soci del 28 aprile, all’articolo 3 si legge: “La società attua un modello di impresa con l’obiettivo di creare valore nel lungo termine per i propri azionisti attraverso la creazione di valore condiviso con i propri stakeholder. A tal fine la società organizza e svolge attività di impresa anche con la finalità di favorire l’equità sociale e di contribuire al raggiungimento della neutralità di carbonio, alla rigenerazione delle risorse e alla resilienza del sistema dei servizi gestiti, a beneficio dei clienti, dell’ecosistema territoriale di riferimento e delle generazioni future”. Questa modifica statutaria risponde agli obiettivi dell’Agenda Onu e delle politiche nazionali e internazionali in materia di sostenibilità, con il concetto di “margine operativo lordo a valore condiviso”.

Ma come avviene la creazione del valore condiviso?

Ci sono tre pilastri: la neutralità di carbonio, la rigenerazione delle risorse, la resilienza e l’innovazione.

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