Il "Sogno" dei San Marino United Artists

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È disponibile dal 10 dicembre su tutte le piattaforme di streaming e dall’11 in rotazione radiofonica “Sogno”, nuovo brano che ha coinvolto ben quattordici artisti della Repubblica di San Marino per il progetto San Marino United Artists. Si tratta di un brano dalle sonorità semplici e dall’atmosfera sognante scritto e coordinato da Nico Della Valle, voce e frontman dei Miòdio – la prima band ad aver rappresentato la Repubblica di San Marino all’Eurovision song contest – con la direzione artistica di Andrea Felli (Farmhouse Studio).

Un pianoforte e quattro violini sono perfettamente adagiati su una ritmica incalzante e moderna in un brano che muta e si trasforma continuamente pur rimanendo fedele alla sua elegante semplicità e che vede la simbiotica compresenza di quattordici voci made in San Marino. Gli artisti coinvolti nel progetto sono: Elu (Luca Partisani, Elisa Mafry Massari), Sara Jane Ghiotti, Monica Hill, Irol Mc, Moghe, Valentina Monetta, Miòdio (Nico Della Valle, Paolo Macina, Francesco Sancisi), Piermatteo Carattoni, Alessandra Busignani, Francesco Zao Zazzi, Anita Simoncini, Paolo Beccari, Fabrizio Pregnolato.

Ne abbiamo parlato proprio con Nico Della Valle.

Della Valle, com’è nato questo “Sogno”?

«È un brano che ho scritto e pensato qualche anno fa e che ho poi ultimato durante il periodo del primo lockdown. L’intento era sin da subito quello di creare un brano da poter condividere artisticamente con i cantanti e musicisti della mia terra. Si discosta parecchio dalle sonorità pop-rock-elettroniche che ricerchiamo abitualmente con la mia band, i Miòdio, ma volevo fortemente che fosse un brano semplice, capace di esaltare le voci e i diversi stili dei miei colleghi».

Perché unire ben quattordici artisti della Repubblica di San Marino?

«San Marino è un territorio molto vivo e attivo a livello musicale. I 14 artisti coinvolti hanno tantissima esperienza, alcuni sono conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale. Non è stato affatto semplice riuscire a trasmettere a tutti ciò che avevo (avevamo) in mente, ma il gusto e la professionalità di questi cantanti ha reso tutto più semplice e il risultato è stato impeccabile. Il mio unico rammarico è stato quello di non aver potuto inserire altre realtà e musicisti sammarinesi, purtroppo la tipologia di brano non l’avrebbe permesso».

Cosa rappresenta questo singolo per lei?

«Ci tenevo tantissimo a terminare e a produrre il brano e il video; vorrei che fosse considerata non una semplice canzone dalle sfumature natalizie, ma bensì un vero proprio messaggio di speranza che parte dal cuore della piccola Repubblica di San Marino e dai suoi artisti. Farlo con una pandemia in atto non è stato affatto semplice (non siamo ancora riusciti a vederci tutti e 14 assieme) ma credo che questo dia ancora più importanza al lavoro che è stato svolto. In realtà questo singolo rappresenta il primo passo di un progetto molto più ampio che si chiama San Marino United Artists che abbiamo intenzione di portare avanti nel tempo».

E il sogno del titolo?

«Il sogno più grande è quello di poter tornare al più presto a fare musica e a condividere esperienze e passioni. Non vedo l’ora di poter abbracciare nuovamente lo sconosciuto che c’è accanto a me allo stadio o a un concerto... È incredibile quanto manchi la “normalità” in questo periodo. Ma il nostro sogno è anche quello di far arrivare il nostro messaggio musicale a più persone possibili. Ecco perché anche le istituzioni sammarinesi, attraverso le Segreterie di Stato, si sono mosse per promuovere e supportare il nostro progetto anche in ambito internazionale».

Stiamo vivendo un brutto periodo, lei come lo affronta?

«Mi dedico principalmente alla famiglia, al lavoro e alla musica. Cerco di pensare che tutto avrà presto una fine e che ne usciremo più forti e con nuove certezze. L’importante è non rimanere passivi, continuare a muoversi, a creare, sempre».

Sognare è importante? È ancora possibile?

«Sognare non è importante, è vitale. Lo deve essere per tutti. Ma non basta avere un sogno, occorre avere la forza e il coraggio di perseguirlo fino in fondo, anche se si ha il vento contro o, come in questo caso, si è nel bel mezzo di una pandemia. Nel mio piccolo posso dire di essere molto fortunato, ho combattuto e vinto diverse battaglie e per fortuna ho ancora parecchi sogni nel cassetto da poter realizzare».

Cosa spera arrivi con questo singolo?

«Spero sia una bella vetrina per San Marino e per gli artisti della mia terra. Mi piacerebbe che questa bella fiaba trasformata in musica arrivasse a più persone possibili soprattutto in questo periodo non facile. Anche attraverso il video, diretto dal bravissimo regista sammarinese Thomas Righi, abbiamo cercato di esaltare quell’atmosfera magica che solo il nostro centro storico può regalare. Il risultato è stato davvero unico e spero vivamente che il pubblico apprezzi i nostri sforzi».

I suoi prossimi progetti?

«Tornare a fare musica dal vivo. Con la mia band, i Miòdio, abbiamo in cantiere tantissimi progetti e collaborazioni. Il 2021 dovrà essere l’anno della ripartenza».

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