Bonaccini e De Pascale nei luoghi colpiti dalla tromba d'aria: "Stato di emergenza nazionale"

A Ravenna, dopo la tromba d'aria di sabato c'è chi è stato colpito due volte. "Siamo al lavoro senza fermarci, ma ci auguriamo anche che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale perché chi è stato colpito possa ricevere gli indennizzi". Lo scrive il sindaco e presidente della Provincia, Michele De Pascale, su Facebook, chiedendo quindi indennizzi "sia per chi ha avuto danni significativi alle abitazioni sia per le attività agricole, alcune delle quali sono state colpite non solo dall'alluvione, ma anche dalla tromba d'aria". In particolare, De Pascale evidenzia la necessità di un intervento ad hoc per la frutticoltura, "eccellenza romagnola pesantemente danneggiata dagli eventi meteorologici degli ultimi mesi". Il sindaco ha fatto oggi un sopralluogo a Savarna, frazione colpita dal fortunale di sabato, col il presidente della Regione Stefano Bonaccini e gli assessori regionali alla Protezione civile Irene Priolo e al Trasporti Andrea Corsini per fare il punto della situazione con i cittadini. Sono in corso gli interventi di ripristino "cominciati fin da subito", ribadisce De Pascale, aggiungendo che "siamo al lavoro con Enel per la riattivazione di tutte le linee elettriche danneggiate". La Regione, conclude poi, "ci ha dato subito supporto un'ordinanza specifica per la raccolta rifiuti lungo le strade. Su questo raccomando la massima attenzione con le strutture in Eternit che il forte vento ha mobilizzato: in attesa che partano le procedure di ritiro da parte delle ditte specializzate incaricate da Hera, non movimentare i frammenti di amianto, ma provvedere a bagnarli per limitare la dispersione di fibre nell'aria", torna a dire.
Le parole di Bonaccini
“Era necessario essere qui con tempestività per dare un segnale di vicinanza alle amministrazioni colpite e alle comunità locali e assicurare loro che faremo la nostra parte per chiedere l’aiuto del Governo- ha sottolineato il presidente che ha visitato anche Alfonsine e Lugo -. Non mancheremo di dare una mano e di farlo in fretta. Occorre trovare risorse disponibili per aiutare cittadini, famiglie e aziende colpite. A breve, consegneremo al Governo la conta dei danni; noi - ha detto Bonaccini - decreteremo lo stato di emergenza regionale, ma chiederemo quello nazionale perché riteniamo ci siano tutte le condizioni per farlo. Una volta concesso - ha concluso - cercheremo il modo di utilizzare la procedura semplificata di primo risarcimento alle famiglie, fino a 5 mila euro con possibile acconto di 3mila, sperimentata per la prima volta insieme alla Protezione civile nazionale, e recuperare risorse per i privati vittime del maltempo”.







