Il peperone è ricco di antiossidanti e ama essere baciato dal sole
Che sia verde, giallo o rosso, il peperone ama essere baciato dal sole e non è compatibile con il freddo. Marzo, però, seppure in larga parte ancora inverno, è il mese giusto per dare inizio alla sua coltivazione. Il peperone è un ortaggio piuttosto divisivo, in cucina o si ama o non si tollera, generalmente, ma indiscutibili sono le sue proprietà benefiche, dunque averlo a portata di mano, fresco da cogliere, è molto comodo. I peperoni sono tra le verdure più ricche di vitamina C e provitamina A, potenti antiossidanti: per avere un ordine di grandezza basti pensare che il fabbisogno medio europeo di vitamina C è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne e 100 g di peperone rosso ne contengono 166 mg. Inoltre, la notevole quantità e qualità di fibre presenti in questi ortaggi li rende tra le verdure più interessanti dal punto di vista dietetico.
La coltivazione non è difficile, richiede però che il vaso venga posizionato in pieno sole, perché la pianta ha bisogno di caldo e di luce; perché però, una volta spuntati, i frutti non si rovinino per una eccessiva esposizione solare, la posizione perfetta è soleggiata al mattino, ombreggiata al pomeriggio. Il terreno più adatto è sabbioso, ben concimato e drenato. Il vaso non va riempito completamente, per lasciare un piccolo spazio per la pacciamatura, utile alleato nel controllare le erbe infestanti, proteggere le piante dal gelo, mantenere l’umidità e la morbidezza del terreno, apportare materia organica. Serve un contenitore ampio, con un diametro di circa 50 centimetri, una discreta profondità e dei buchi sul fondo per garantire il giusto drenaggio.
Occorre sempre una certa attenzione ad evitare ristagni, ma i peperoni richiedono acqua abbondante e, soprattutto nei mesi più caldi, è bene controllare che il terreno sia sempre umido. Per assicurarsi una buona crescita, è importante un regolare utilizzo di fertilizzanti a lenta cessione, molto adatti sono quelli a base di calcio. La pianta di peperone non richiede una particolare potatura: è consigliabile effettuare una cimatura alla fine dell’estate, nell’ultima fase del periodo di raccolta, per favorire la maturazione dei frutti, che senza foglie in eccesso riceveranno più luce solare; non vanno asportati i fiori che solitamente spuntano a circa un mese dal trapianto e può essere d’aiuto supportare la pianta con dei sostegni per uno sviluppo armonico. Dalla semina alla piantina occorrono circa 45-60 giorni, poi i frutti, la raccolta dei quali è scalare, cominciano a essere pronti a inizio estate e continuano fino a tutto settembre e anche oltre se le temperature lo consentono. Mentre i peperoni verdi si possono raccogliere anche quando non sono ancora del tutto maturi, quelli gialli e rossi vanno raccolti quando hanno raggiunto la giusta colorazione, senza chiazze verdi. Per non danneggiare la pianta quando si raccoglie il frutto, il picciolo va tagliato in modo netto vicino al fusto.