Rimini, il Nelson's assume: "Cerchiamo personale da mesi, si sono presentati in due"
«Sono sempre meno le persone disposte a lavorare nel settore della ristorazione. Eppure l’offerta di lavoro c’è. Pensate che due mesi fa abbiamo affisso un cartello “cercasi personale” e sapete in quanti hanno risposto? In due: una ragazza che non parlava italiano e che, quindi, siamo stati costretti a scartare, e uno con un ruolo che non ci interessava». Denis Preite, gestore del Nelson’s 21 century restaurant, in viale Regina Elena, dal 1981 uno dei locali di riferimento della Rimini by night, non usa mezzi termini. E, sul tema «carenza di manodopera», che sta allarmando ristoratori e albergatori, punta il dito su quella che considera una tendenza. Sottolinea Preite: «Credo che la pandemia abbia condizionato fortemente le nuove generazioni. Con la conseguenza che gran parte di loro, dopo due anni di chiusura forzata in casa, hanno perso il desiderio del contatto sociale, la voglia di mettersi alla prova». Chi parla è uno che arriva dalla gavetta: al lavoro già da minorenne. «Ho cominciato a 16 anni, facendo il barista a Lecce, la mia città – racconta il ristoratore -. Poi sono venuto a lavorare a Rimini al Rose and Crown. E non sono più andato via. Sono stato anche socio del locale per tredici anni. E poi sono entrato in società anche all’House of rock. E, a giugno 2021, insieme ai miei soci ho rilevato lo storico Nelson’s. Per dicembre, poi, ho pronto un progetto di un locale nuovo dove musica dal vivo e cibo si sposeranno alla perfezione».