Il mestiere dell'oste insegnato dai professionisti storici faentini
In Romagna saper accogliere è importante, per molti una professione. «Qualcosa però sta cambiando e non sempre il lavoro di sala viene affrontato con lo scrupolo necessario, manca una formazione adeguata e una motivazione altrettanto forte. Mentre è un mestiere appassionante, per il quale potenzialmente non esiste disoccupazione». Lo dicono osti e professionisti del settore faentini che spesso faticano a trovare personale adeguato. Per questo hanno deciso di unire le forze per formare da sé le nuove leve di cui hanno bisogno in sala, e magari crescere una nuova generazione di osti. Sono i soci dell’associazione nata nel nome di Valter Dal Pane, storico fondatore dell’Osteria della Sghisa e di molti progetti da Cinemadivino a Io bevo romagnolo che, che a dieci anni dalla sua scomparsa, nel giorno del compleanno dell’amico geniale lo scorso 3 febbraio, hanno deciso di lanciare un percorso di formazione per giovani curiosi, amanti della ristorazione e del far stare bene mettendo a disposizione ciascuno le proprie professionalità. Il corso si terrà dal 21 febbraio al 31 marzo, il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30 a Casa Spadoni, per 20 under 30. Le materie saranno: il modo di porsi e accogliere, la cura per il cliente, la conoscenza dei prodotti, dei vini, del territorio. In “cattedra”: Andrea Spada (blasonato sommelier), Carlo Catani (Cinemadivino e Tempi di recupero), Gian Maria Manuzzi, Mattia Magnani e Fabrizio Bagnara (osti e imprenditori della ristorazione), Stella Palermo (bar maid), Davide Fiorentini (pasticcere, panificatore, pizzaiolo fondatore di ‘O fiore mio), Daniela Tridenti. Alla parte teorica sarà accompagnata quella pratica in sala nei locali dei promotori partner Il costo per partecipare è di 250 euro, il migliore del corso sarà premiato con una borsa di studio di 500 euro.