"Il marito invisibile" a Imola e poi a Rimini
Il marito invisibile di Edoardo Erba è un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Le due protagoniste, Fiamma e Lorella, accompagnano il pubblico con la loro comicità in un viaggio scottante e attuale. A interpretarle, Maria Amelia Monti e Marina Massironi, impegnate in una videochat fra due amiche, Fiamma e Lorella. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa di essersi sposata. La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini, ma diventa più incredibile quando lei rivela che il marito ha una particolarità molto originale: è invisibile. Fiamma, preoccupata, teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità.
Uno spunto davvero intrigante per la pièce che sarà in scena al teatro Ebe Stignani di Imola da oggi al 15 gennaio. Il marito invisibile – in effetti – è la prima commedia in videocall: una messinscena innovativa con le attrici che recitano avvolte da uno sfondo blu; in alto, invece, appaiono in due grandi schermi mentre sono nelle loro case, come a dire che la realtà virtuale supera la realtà ordinaria.
«Nella regia del Marito invisibile – dice Erba – ho voluto creare una realtà virtuale più ricca e articolata della realtà che vediamo sul palco. Le attrici recitano sullo sfondo di un blue screen circondate da una realtà monocromatica, che prende vita e colore solo dal piano della telecamera in su. Sui grandi schermi che sovrastano il palco, invece, le vediamo vivere nelle loro case, piene di oggetti, di luci, di fumo, di colori e di movimento. Il contrasto – funzionale alla storia – mette lo spettatore in una situazione nuova. Può guardare le attrici sui grandi schermi, godendosi il loro primo piano o, viceversa, guardarle dal vivo sul palco o, ancora, guardarle un po’ da una parte, un po’ dall’altra. La produzione – Gli Ipocriti Melina Balsamo, ndr – ha creduto, incoraggiato e realizzato un’operazione che ci rende tutti orgogliosi ma che sarebbe fatica sprecata se non fosse sostenuta dalla bravura, dal talento e dalla straripante comicità di due grandi attrici».
Lo spettacolo aprirà il secondo atto della stagione del teatro Galli di Rimini dal 17 al 19 gennaio.
Info: 0542 602600
www.teatrogalli.it
«Una divertente commedia che offre due piani di osservazione: quello surreale e quello metaforico. Il primo è immediato e fa ridere a crepapelle: come non divertirsi davanti a una donna che parla con naturalezza insieme a un marito visibile solo ai suoi occhi? Il piano metaforico, invece, arriva un po’ più tardi, ma non appena lo si avverte ecco che le risate lasciano posto alle amare riflessioni: quell’invisibilità dilagante ci riguarda molto più di quel che si possa pensare, fagocitati come siamo dal progresso (o regresso) tecnologico. Questo spettacolo è una seduta psicoterapeutica e, proprio allo stesso modo, racconta tutto quello che non vorremmo mai sentirci dire circa il nostro subconscio».
(Massimiliano Beneggi su teatroemusicanews.com)