Il duo Lomii al teatro Petrella di Longiano

Archivio

Nel 2019 furono accolti al Petrella di Longiano come due giovani promesse, selezionate dal progetto “Trasporti eccezionali” sostenuto dalla regione Emilia-Romagna. Stasera alle 21, i Lomii, duo per voce e chitarra con Emily Capanni da Savignano e Lorenzo Brighi da Borello, entrambi nati nel 1995, tornano nello stesso Petrella per l’anteprima dell’album d’esordio “We are an island”. Sono 9 tracce folk rock registrate allo Stone bridge studio a Ponte Pietra di Cesena e curate da Andrea Cola, chitarrista e producer. Sul palco con i Lomii suonano pure Andrea Cola (chitarra elettrica, steal guitar), Jacopo Casadei (basso e tastiere), Simone Bartoletti Stella (batteria), Michele Alessandri (contrabbasso, tastiere, synth).

Emily, dopo il concerto di due anni fa tornate con un album vostro, una bella opportunità “Trasporti eccezionali”.

«Tanto, fra l’altro quella sera c’era pure Andrea Cola che ci ha sostenuti nella realizzazione del disco. I primi quattro pezzi sono nati pensando a un concept album, poi la pandemia ci ha spinti ad approfondire la nostra ricerca legandola al viaggio, inteso come momento di crescita personale, di ritorno a casa, alla propria isola dove vivere, da qui il titolo “We are an island”».

Questo è un disco per sole voci e chitarra?

«Questa era l’idea, un live per voce e chitarra, poi Andrea Cola nell’ascoltarci ha compreso che alcuni pezzi necessitavano di altro. Ci ha spinti a riarrangiarli con una band. Lui ci ha capito subito, ha condiviso il progetto, ci ha aiutato a curare i dettagli, a esaltare le voci, punto focale di questo lavoro. Ha dato un’anima ai nostri pezzi che oggi sono esattamente come volevamo che fossero».

Perché cantate in lingua inglese?

«Perché non abbiamo ancora trovato un modo per realizzare questo genere in italiano. Lo slang in inglese per una canzone trasformata in folk è più semplice, il cantautorato folk in italiano è difficile. In inglese invece abbiamo trovato la chiave giusta per armonizzare le due voci. Ma ci stiamo provando anche in italiano, sebbene dobbiamo studiare ancora».

Avete modelli che hanno ispirato la vostra scelta musicale?

«Sì, è il duo acustico folk americano “The Civil Wars” (2009-2014) che ha avuto vita breve (i due componenti oggi suonano singolarmente, ndr), facevano esattamente quello che volevamo fare noi. Iniziammo a provare le loro cover ma erano difficili, da lì abbiamo cominciato a studiarli tant’è che una cover è nel nostro repertorio, la presentiamo al Petrella. Lorenzo arrivava dal punk rock, io dall’hip hop rock; nel folk abbiamo trovato la chiave che si sposava al meglio con le nostre voci, con perfette armonie vocali».

Come nascono i vostri pezzi e cosa volete trasmettere con “We are an island”?

«Prima scriviamo il testo, comincia Lorenzo poi lo terminiamo insieme. Musicalmente comincio io da un suono vocale, perché è dalla voce che tutto parte. Lorenzo con sinergia immediata completa con la chitarra. Abbiamo trovato questa chiave polifonica in cui le nostre due voci si compensano. Con le nostre canzoni vorremmo trasmettere atmosfere intime legate all’ascolto della propria camera, all’atmosfera calda e accogliente del cuore, per fare sentire questa piccola isola che ci siamo creati in ogni pezzo».

Siete giovani ma insieme da tanti anni come vi siete conosciuti?

«Ci siamo incontrati ai saggi di canto, da lì una grande amicizia fin dalle superiori che ci spinti a strimpellare e a suonare per strada, a un Ep su Spotify e oggi a ritrovarci in questo bellissimo progetto. Speriamo ci porti a suonare tanto, e dal vivo!». Euro 15-10.

Info: 0547 666008

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui