Il Comune di Rimini: «Già multati 110 genitori no vax"

Sull’obbligo vaccinale a scuola una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo avvalora la decisione presa dal Comune di Rimini di sanzionare i genitori che non immunizzano i figli, un percorso che ha portato in due anni la percentuale di bimbi vaccinati dall’87% al 95,5% (è il 97% a livello regionale). «Più che la coscienza sociale è stato determinante il portafoglio» ammette l’assessore alla Scuola Mattia Morolli: a luglio 2020 erano circa 110 i verbali, di cui 40 già pagati e una trentina da valutare, con sanzioni da qualche centinaio di euro a 2-3mila euro. «E’ una misura necessaria in uno stato democratico, corrispondente all’interesse superiore del minore ed al fine legittimo di tutelare la salute pubblica» ha sentenziato la Corte europea sottolineando come sia lecito «sanzionare i genitori no-vax e non ammettere a scuola (nido e materna) i loro figli».

Un principio seguito dal Comune «e ora questa decisione dimostra che siamo sulla strada giusta – commenta Morolli –, dopo che anche il Tar, al quale i genitori avevano fatto ricorso, ha rigettato le loro richieste. Eravamo la seconda provincia in Italia per scopertura vaccinale a scuola, ora ci siamo riallineati. E’ l’ennesima certificazione che la nostra non sia una linea intrapresa per cattiveria ma a garanzia di tutti nell’ambiente scolastico».

La decisione della Corte europea nasce dal ricorso contro la Repubblica Ceca, dove vige l’obbligo di vaccinare i bambini contro 9 malattie, per aver violato l’articolo 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata dei minori e dei loro genitori). Per la prima volta la Corte europea dei diritti dell’uomo ha esaminato un caso di questo tipo sentenziando che per i genitori in caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale, sono previste multe, mentre i bambini non vaccinati non sono ammessi nelle scuole dell’infanzia, ad eccezione di coloro che non sono immunizzati per motivi di salute.

Riapertura scuole

Con la riaperture delle scuole mercoledì scorso il tema vaccini, in questo caso Covid, si ripresenta ma al momento, sottolinea l’assessore Morolli, «non si sono riscontrati nuovi casi di contagio». E proprio per prevenire nuovi casi, mentre il personale scolastico si sta sottoponendo alla vaccinazione, «abbiamo dotato di gazebo 54 scuole tra primarie e medie da posizionare all’aperto», spiega l’assessore. «Questo per aiutare i bambini a ritrovare la socialità e soddisfare la loro esigenza di stare all’aperto dopo tanti giorni di chiusure».

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