Il Centro Sportivo va al Ravenna: la delusione del Fosso Ghiaia

Il braccio di ferro per la gestione dei centri sportivi di via Romea Sud a Fosso Ghiaia e via Dismano Vecchio ha svelato i vincitori. Il primo impianto andrà al Ravenna Football Club 1913, che ha avuto la meglio sulla società sportiva Fosso Ghiaia.
Il secondo, invece, è stato assegnato alla Compagnia dell’Albero, che dopo l’annullamento del precedente bando da parte del Tar ha nuovamente vinto la gara contro la Polisportiva Low Street Ponte Nuovo. L’esito dell’aggiudicazione è stato reso noto attraverso una determina dirigenziale che affida la gestione per 6 anni di cinque impianti sportivi (i restanti tre, viale Manzoni a Lido Adriano, via Baiona a Porto Corsini, via Abbadia a San Pietro in Vincoli non erano contesi tra più realtà sportive e sono andati rispettivamente alle omonime società locali). Ma modalità, tempistiche ed esiti delle graduatorie dei centri di via Romea Sud e via Dismano rischiano di dare il via ad ulteriori schermaglie a colpi di carte bollate.
Delusione a Fosso Ghiaia
Aveva parlato di «scorrettezza» il presidente del Fosso Ghiaia, Lorenzo Casanova, lo scorso 23 maggio, apprendendo che anche il Ravenna Fc sarebbe stato un contendente in corsa per la gestione dello stesso campo ambito dalla sua società. E questo perché, scriveva nella pagina Facebook ufficiale della squadra, «far passare come investimento per il settore giovanile tentare di “portare via” un centro sportivo a chi lo ha costruito e custodito con cura per 70 anni, invece di costruirsene uno proprio, mi sembra ingiusto, in special modo verso una società attiva come il Fosso Ghiaia che ha l’unica “colpa” di non fare settore giovanile, non per scelta, ma per la mancanza delle scuole, quindi del numero di bambini necessario e soprattutto del trasporto pubblico per permettere gli allenamenti». Aveva inoltre accusato il Ravenna, «non più di un anno fa» di avere rifiutato «una proposta di condivisione delle spese», preferendo ora «provare a gestire in solitaria, per la prima volta, un centro sportivo di 78 mila mq senza nessuna esperienza diretta».Il bando annullato
Quanto al campo di via Dismano Vecchio, aggiudicato dalla Compagnia dell’Albero, chi ha buona memoria ricorderà il ricorso al Tar che un anno fa aveva annullato l’assegnazione dell’impianto proprio alla stessa società. “Merito”, a suo tempo, del ricorso presentato dal Low Street Ponte Nuovo, che denunciava una serie di presunte irregolarità che avrebbero viziato all’origine la procedura. I giudici erano entrati nel merito soltanto di una tra quelle segnalate dalla ricorrente: aver affidato al dirigente dell’Ufficio Sport che aveva predisposto la gara anche il compito di valutare le offerte arrivate in sede di assegnazione. Il caso era diventato politico, con l’intervento della lista civica la Pigna, critica sull’iter burocratico scelto dall’Amministrazione.Altro aspetto da rimarcare ora, è il fatto che l’esito del bando e l’affidamento siano arrivati dopo una proroga sui termini per presentare domanda e con circa un mese e mezzo di stacco tra la consegna ultima delle buste e la determina. Tempi che, qualora ci fossero eventuali rimostranze, porterebbero inevitabilmente all’autunno inoltrato le rispettive udienze, con gli atleti delle varie società ormai già in campo.