Il "Booking delle spiagge": l’app riminese alla conquista dell’Europa

Dopo essersi lasciati sui banchi di scuola delle medie Bertola ed essersi ritrovati sul bagnasciuga per la classica stagione estiva di cui è stata protagonista gran parte degli studenti romagnoli, hanno scalato il mercato balneare italiano inventandosi la startup yourbeach.it e oggi vanno alla conquista dell’Europa a suon di aumenti di capitale a nove zeri in una nuova avventura ribattezzata spiagge.it che assume la fisionomia di una vera e propria impresa modello. L’incredibile storia dei 30enni riminese Niccolò Para e Andrea Menghi si arricchisce anno dopo anno di nuovi capitoli esaltanti, come amano ripetere i due, “grazie all’enorme salto di qualità che ci ha fatto fare l’amministratore delegato Gabriele Greco, proveniente da Boston Consulting Group e grande esperto di processi strutturali».

Da bagnino e mosconaio al “Booking delle spiagge”

Era il 2015 quando, quasi per gioco, Para e Menghi hanno creato una start up ribattezzata yourbeach.it per gestire le prenotazioni degli ombrelloni in maniera digitale. «In Riviera la cosiddetta stagione la fanno un po’ tutti e dopo gli studi ci siamo ritrovati al Bagno 26 dei cugini Fabrizio e Gabriele Pagliarani: io venivo dal Liceo Economico fatto al Valturio e lavoravo come mosconaio, lui usciva dall’Einstein e aiutava come bagnino. I proprietari già utilizzavano dei software adattati per la spiaggia, ma di poca funzionalità, e ad Andrea è venuta l’idea di fare una web app mirata che alla semplice gestione associasse anche la promo-commercializzazione. Era il 2013 e il prodotto vero e proprio Your Beach è nato nel 2015 anche grazie all’incubatore Primo Miglio» riavvolge il nastro dei ricordi Niccolò: «Il primo cliente è stato il Bagno 27, poi sono seguiti il 144 e il Consorzio Le Spiagge che era un po’ il primo applicativo perfetto, visto il numero di Bagni che si erano messi insieme e che potevano così essere gestiti collettivamente. Abbiamo iniziato fornendo il software e spiegando come utilizzarlo per le prenotazioni on line dell’ombrellone e della cabina, dei vari servizi quali pedalò o vasca idromassaggio, ma anche per arrivare a ordinarsi da mangiare sotto l’ombrellone dal bar di spiaggia. Poi siamo passati a fare anche da portale a qualche Bagno, gestendo le prenotazioni online». L’escalation è stata impressionante. «Il primo anno, in pochi mesi avevamo messo in rete decine di Bagni in tutta Italia attraverso il nostro servizio online: il 50% nelle nostre zone, il resto praticamente in tutte le Regioni sia sull’Adriatico che sul Tirreno e lo Ionio. Nel frattempo i turisti hanno iniziato a prenotare l’ombrellone da casa e nel 2019 abbiamo creato l’app vera e propria e assunto alcune persone per stare dietro a tutto. Il boom è arrivato nel 2020, dopo la pandemia. Quando le spiagge hanno riaperto, le prenotazioni sono esplose, per stare dietro a tutto abbiamo lavorato 18 ore al giorno e da 100 stabilimenti gestiti direttamente siamo passati a 250, con qualcosa come 80.000 prenotazioni. Nel 2021 ecco la nascita di spiagge.it con un ufficio a Rimini e nel 2022 ci siamo strutturati con una cinquantina di persone che hanno iniziato a lavorare con noi, 1.200 stabilimenti balneari partner (700 dei quali prenotabili tramite spiagge.it), ma anche laghi e piscine: il numero di prenotazioni è salito a 250.000 e abbiamo praticamente raddoppiato il valore prenotazioni portandolo a 13 milioni di euro. Un trend impressionante figlio come detto anche e soprattutto dell’ingesso in squadra dell’amministratore delegato Gabriele Greco».

Da startup a impresa: il nuovo Ad e l’Europa

È proprio lui, l’amministratore delegato, a entrare nel dettaglio e a svelare gli ambiziosi progetti in cantiere. «Nel dicembre 2020, nel post Covid, Niccolò e Andrea hanno capito che i tempi erano maturi per un upgrade e hanno incontrato degli investitori: i principali sono Matteo Tiddia (di brumbrum.it, Golee ed Easylivery), Diego Dalano (fondatore di Dalani.it, nonché general manager di Facile.it) e un terzo che preferisce mantenere l’anonimato ed è insieme a loro che è stato creato spiagge.it. I founder hanno quindi deciso di strutturare la squadra e nei primi due anni abbiamo costruito il team e ci siamo strutturati sempre più aumentando esponenzialmente gli stabilimenti e potenziando il modello di lavoro da remoto con sviluppatori a Milano, nel Veneto in Sardegna con cui organizziamo mensilmente momenti di ritrovo e crescita comune» spiega Greco, rivelando: «Il 2022 è stato quello della vera svolta: un anno straordinario in cui abbiamo superato soglie importanti quali i 1000 stabilimenti serviti e i 10 milioni di euro di valore prenotazione e abbiamo noleggiato quasi 300.000 postazioni facendo 250.000 scontrini. Un trend che ci ha fatto riflettere su come assecondare e sostenere questa crescita esponenziale ed è a quel punto che si è capito che si rendeva necessario un aumento di capitale». Cose grosse, grossissime. Un’operazione come detto da 1,4 milioni di euro figlia di 39 investitori del settore digitale e di Growth Engine per finanziare il nuovo piano industriale. «Come ci muoveremo? Su tre direttrici. La prima è il rafforzamento del team con nuove figure attualmente mancanti (una su tutte il Cfo, il capo dell’ufficio Finanza e Controllo) e il potenziamento del “team tech” con figure senior in situazioni strategiche. La seconda sarà aggredire il mercato delle spiagge estere, perché l’Italia è quello principale in Europa, ma il bacino del Mediterraneo offre diverse opportunità. La terza sarà replicare il nostro modello in mercati “adiacenti” al balneare e all’estate, in cui potremo inserirci attraverso una piattaforma e una app per gestire tutto quello che va oltre il bagnasciuga».

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